Presunti maltrattamenti all'asilo: sospese due maestre a Cesano

I fatti risalirebbero allo scorso anno. 

Presunti maltrattamenti all'asilo: sospese due maestre a Cesano
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Presunti maltrattamenti all'asilo: sospese due maestre a Cesano. I fatti risalirebbero allo scorso anno.

Presunti maltrattamenti all'asilo

Due maestre della scuola dell'infanzia Calastri, situata nella frazione di Cassina Savina a Cesano Maderno, sono state sospese per nove mesi e sono finite sotto indagine per presunti maltrattamenti ai danni di alcuni bambini dell’asilo.

I fatti, in base a quanto emerso fino a questo momento, risalirebbero allo scorso anno scolastico mentre è di inizio settimana il provvedimento di sospensione dall'incarico per le due maestre che si erano già autosospese da qualche giorno.

Le insegnanti sarebbero sospettate di violenze psicologiche nei confronti di alcuni bambini che avrebbero subito urla, castighi e in qualche caso anche strattoni e schiaffi.

L'indagine sarebbe partita dalla denuncia dei genitori di cinque bambini che avevano notato nei figli segnali di disagio e comportamenti preoccupanti.

Longhin "Sono sconvolto"

"Sono stravolto da questa notizia. Non mi sarei mai aspettato che delle insegnanti potessero essere capaci di certi comportamenti - ha commentato il sindaco di Cesano Maurilio Longhin. Le indagini dei Carabinieri sono state condotte con estremo riserbo e per questo li ringrazio così come ringrazio le famiglie, a cui va tutta la mia solidarietà, per la collaborazione che hanno mostrato in questi mesi nei confronti delle Forze dell'ordine".

"Come Sindaco e come cittadino sono vicino alle mamme e ai papà che si sono trovati a vivere quello che è un vero e proprio incubo - ha aggiunto il sindaco in una nota diffusa alla stampa. Si tratta di un’indagine molto delicata condotta con efficienza e professionalità dai Carabinieri, che si sono avvalsi di intercettazioni audio e video. Le due maestre sono state interdette dalla professione d’insegnante per i prossimi nove mesi dalla magistratura che adesso farà il suo corso. Mi dispiace che la notizia sia trapelata e arrivata ai media prima che alle Istituzioni. Infine, esprimo la mia solidarietà e la mia immutata stima al corpo docente delle nostre scuole che purtroppo, come spesso succede in queste situazioni, corre il rischio di essere screditato da quanto accaduto".

Codacons "Accelerare per ottenere videosorveglianza negli asili"

Anche il Codacons, in queste ore, ha commentato la vicenda

“Si stanno moltiplicando i casi di violenza nelle strutture scolastiche portati alla luce solo grazie a telecamere nascoste piazzate dalle forze dell’ordine. Per questo ribadiamo la necessità di installare telecamere in tutti gli asili e scuole elementari, per controllare l’operato del personale scolastico ed evitare abusi e violenze che possono avere conseguenze anche gravi sui minori. In tal senso chiediamo di accelerare sulla proposta di legge n. 264 sulla videosorveglianza negli asili che risulta ancora in discussione al Senato, legge che potrebbe mettere fine a violenze e vessazioni sui minori. Nell'ipotesi di un rinvio a giudizio, ci costituiremo parti civili nel procedimento”.

Il caso di Varedo

Una situazione simile era emersa in Brianza lo scorso anno, più precisamente a Varedo.

ECCO UNA BREVE RASSEGNA DEGLI ARTICOLI SCRITTI SULLA VICENDA 

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