Dopo le indagini dei Carabinieri

Prima la truffa dello specchietto poi la rapina: nei guai un 30enne

I colpi l'anno scorso a Cesano Maderno e Lentate sul Seveso, tentativo fallito a Seveso.

Prima la truffa dello specchietto poi la rapina: nei guai un 30enne
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Al termine delle indagini condotte dai Carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Seregno, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di un 30enne residente a Milano ritenuto responsabile di due rapine e di un tentativo di rapina commessi in Brianza a giugno, luglio e settembre dello scorso anno.

Dalla truffa dello specchietto alla rapina

Noto per reati contro il patrimonio e porto illegale di armi, il 30enne è attualmente detenuto presso la casa circondariale di Milano San Vittore.  I tre episodi sono accomunati dallo stesso modus operandi. In buona sostanza il rapinatore metteva in pratica la cosiddetta “truffa dello specchietto”, con la quale approcciava le vittime per indurle e costringerle, anche ricorrendo all'uso della forza, a consegnargli denaro.

Il 30enne agiva a bordo di uno scooter

L’uomo agiva sempre a bordo di uno scooter Yamaha T-Max di colore grigio con la targa contraffatta. Dopo aver simulato un sinistro stradale con le vittime, prima tentava di ottenere da queste denaro contante e poi, vista la loro opposizione, le aggrediva per impossessarsi dei soldi o altro bene di valore, come orologi.

La rapina a Cesano Maderno

In particolare, il 30 giugno 2021, a Cesano Maderno, il 30enne, dopo aver simulato un incidente stradale con l'auto condotta da un ultrasessantacinquenne e averlo convinto a redigere la constatazione amichevole in una strada limitrofa con scarso traffico veicolare, ha esercitato violenza nei suoi confronti afferrandolo da dietro per il collo, puntandogli alla schiena un oggetto in metallo e intimandogli la consegna del Rolex del valore di circa 8mila euro che aveva al polso.

La rapina a Lentate sul Seveso

Stessa dinamica il 12 luglio 2021, a Lentate sul Seveso: l’uomo, anche in questo caso dopo aver messo in pratica la truffa dello specchietto e aver simulato un incidente stradale con l'auto condotta dalla vittima e avergli richiesto a titolo di risarcimento danni 150 euro in contanti, vista l'opposizione dell'automobilista, intenzionata a redigere la constatazione amichevole, gli ha strappato dal collo una collanina in oro minacciandola.

Colpo fallito a Seveso

Infine, il 17 settembre 2021, a Seveso, dopo aver architettato la truffa dello specchietto ai danni della Maserati condotta da un 84enne e averlo convinto a redigere la constatazione amichevole in una strada limitrofa, ha tentato di farsi consegnare la somma di  270 euro e  ha esercitava violenza nei suoi confronti afferrandolo da dietro per il collo e intimandogli la consegna del Rolex e del portafogli. Non ce l'ha fatta solo per la strenua azione di resistenza posta in essere dalla vittima, che si è messa ad urlare invocando aiuto e attirando le attenzioni e il soccorso dei passanti.

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