Il caso

Processo scuolabus a rischio prescrizione, cesanese scrive alla ministra Cartabia

Lo sfogo di Franco Bonfanti: "Sarebbe un'altra  ingiustizia  verso la mia società che ha dovuto cessare l'attività  per mancanza di commesse".

Processo scuolabus a rischio prescrizione, cesanese scrive alla ministra Cartabia
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Il processo penale per il maxi appalto per il servizio scuolabus è a rischio prescrizione e il cesanese Franco Bonfanti scrive alla ministra Cartabia per sfogarsi.

Processo scuolabus a rischio prescrizione

Aperto martedì, 19 aprile 2021, in Tribunale a Monza, il dibattimento per la presunta turbativa d’asta nella gara d’appalto per aggiudicarsi il trasporto scolastico nei Comuni di Cogliate, Meda, Lentate, Seveso, Limbiate e Usmate Velate, è stato rinviato al 10 gennaio 2023 per l'escussione dei testi. Incombe il rischio della prescrizione e Franco Bonfanti, di Cesano Maderno, che con la sua ditta per quasi mezzo secolo si è occupato del servizio di trasporto scolastico in molti Comuni della Brianza, sbotta. Uscito dal Tribunale dopo l'ennesima udienza, il cesanese classe 1957, ha scritto alla ministra Marta Cartabia: "C'è il rischio che il procedimento venga archiviato per decorrenza dei termini ed è ovvio che per il sottoscritto significherebbe oltre al danno anche la beffa visto che la mia società è stata costretta a chiudere l'attività nel dicembre del 2013. Alla luce di quanto sopra mi chiedo e le chiedo: è questa la riforma della giustizia che il governo sta perseguendo?”.

Angelino alla sbarra

Bonfanti sta seguendo ogni udienza nel procedimento penale aperto nei confronti di due società partenopee per presunte dichiarazioni mendaci in una maxi gara d'appalto per il trasporto scolastico in alcuni comuni della Brianza. Alla sbarra Pasquale Angelino, 36 anni, amministratore delegato della Dap srl e Lorenzo Angelino, 64 anni, amministratore delegato della Angelino srl. Le due aziende con sede a Caivano, in provincia di Napoli, sono accusate di avere reso dichiarazioni non veritiere in merito ai loro requisiti per aggiudicarsi, tra il 2014 e il 2017, una gara d’appalto multilotto che riguardava i Comuni di Meda, Lentate sul Seveso, Seveso, Limbiate, Cogliate e Usmate Velate. Gli Angelino avrebbero falsamente attestato, nell’offerta per partecipare alla gara pubblica, la disponibilità di un’autorimessa che sarebbe risultata "fantasma", e di autobus destinati esclusivamente al servizio. La difesa dei due imputati contesta tutte le accuse.

L'amarezza di Bonfanti

Gli Enti locali si sono costituiti parte civile per ottenere un risarcimento. Lo stesso ha fatto Franco Bonfanti. Il cesanese aveva già scritto alla ministra lo scorso dicembre. Ricostruiva in quella lettera la sua odissea: “Nel novembre  2016 ho presentato denuncia ai Carabinieri. Prima udienza l'11 dicembre  2019, rinviata ad aprile 2020, rinviata  poi ad ottobre  per essere rinviata ad aprile 2021 per essere nuovamente  rinviata il 22 settembre  2021 con nuovo rinvio con udienza  prevista in data 19 aprile  2022. Così facendo  si corre il rischio che il tutto  venga archiviato per decorrenza dei  termini, e se dovesse succedere sarebbe un'altra  ingiustizia  verso la mia società che ha dovuto  alzare bandiera bianca  e cessare l'attività  per scongiurare il fallimento  per mancanza di commesse”.

 

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