Pronto soccorso da incubo, sindaco scrive in Regione

Rischio di diagnosi sbagliate

Pronto soccorso da incubo, sindaco scrive in Regione
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Pronto soccorso da incubo, sindaco scrive in Regione. All'ennesima protesta ricevuta sulla sua scrivania da parte dei suoi concittadini, ha deciso di prendere carta e penna e di scrivere all'assessore regionale al Welfare.

Tante le proteste dei concittadini agratesi

Questo il gesto compiuto nei giorni scorsi dal sindaco di Agrate Ezio Colombo, che punta il dito contro i disservizi del Pronto soccorso dell'ospedale di Vimercate a cui si rivolgono anche molti suoi concittadini. Agratesi spesso costretti, come gli altri utenti del Vimercatese, ad estenuanti attese prima di essere visitati.

Carenza di personale

Un problema che si trascina da tempo e che pare sia dovuto anche e soprattutto a carenza di personale. Tanto che proprio in estate i gruppi regionali di Pd e Lega Nord avevano presentato e approvato un ordine del giorno congiunto. E con la sua lettera Colombo chiede proprio lumi in merito all'ordine del giorno.

"Questa richiesta  (ossia il potenziamento di personale medico e infermieristico chiesto nell'ordine del giorno, ndr) trovò ragioni palesi nei numeri elevatissimi di accesso a questo importantissimo servizio - si legge in un passaggio della lettera che il primo cittadino agratese ha inviato come detto all'assessore regionale alla partita Giulio Gallera e per conoscenza anche al direttore generale dell'Ats di Monza e Brianza Massimo Giupponi - Numeri che, se non adeguatamente affrontati sia a livello organizzativo che di personale, generano tempi di attesa non tollerabili dai cittadini e disservizi in generale"

"Rischio di errori nelle diagnosi"

Una condizione che, secondo Ezio Colombo, rende anche più probabili errori nelle diagnosi e negli interventi.  Il sindaco chiede quindi, in conclusione, all'assessore regionale se gli interventi di potenziamento di personale promessi in risposta all'ordine del giorno regionale di agosto, siano stati attuati oppure, e questo è il timore del primo cittadino agratese anche alla luce delle tante proteste che continua a ricevere, "se la situazione è purtroppo rimasta caratterizzata da rilevanti criticità come nel passato".

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