Prostituzione nel centro massaggi, Kyra Kole lascia il carcere
Concessi i domiciliari con divieto di espatrio per la 34enne Edyna Greta Gyorgy. Il Pm chiede il giudizio immediato

Ha lasciato il carcere di San Vittore la dj e showgirl Kyra Kole, titolare del centro massaggi di via Amedeo Colombo a Carate Brianza e accusata di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
La 34enne imprenditrice ha ottenuto nel fine settimana gli arresti domiciliari dal gip Cristina Di Censo. Per scongiurare l’eventuale pericolo di fuga, il giudice per le indagini preliminari ha però «rafforzato» la misura con la prescrizione del divieto di espatrio per Edyna Greta Gyorgy, conosciuta al pubblico con il nome d’arte di Kyra Kole.
La donna - nota nel mondo dello spettacolo e della televisione (all'attivo anche la partecipazione al cast della trasmissione «Ciao Darwin» condotta da Paolo Bonolis) - era stata arrestata con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione dopo il blitz dei carabinieri che avevano proceduto al fermo della giovane al termine di una lunga attività di indagine fatta di riprese e registrazioni. Secondo la Procura di Monza, la dj ungherese avrebbe avviato dall’agosto del 2017 un’attività di massaggi e prostituzione «arruolando» sette escort all’interno dei locali presi in affitto, che le avrebbe fruttato un giro d’affari di circa 70 mila euro l’anno.
Dopo il «no» del Tribunale del Riesame al quale si era rivolto inizialmente il legale della donna per chiederne la scarcerazione, venerdì scorso il gip di Monza ha concesso invece i domiciliari alla showgirl ucraina obbligandola però al divieto di espatrio.
Il Pubblico Ministero ha firmato invece la richiesta di giudizio immediato per l’imputata che avrà però la possibilità di essere giudicata con riti alternativi e ottenere un eventuale sconto di pena.