Controversia

Protesta del no e raccolta firme per il sì, la palestra divide San Fruttuoso

Sabato la biciclettata contro l'edificazione. E intanto arrivano 1500 richieste

Protesta del no e raccolta firme per il sì, la palestra divide San Fruttuoso
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A Monza San Fruttuoso non si placa la controversia per la palestra di quartiere. Sabato il comitato «San Fruttuoso bene comune» ha organizzato una biciclettata di protesta in via Valosa di Sotto per chiedere la tutela delle zone verdi contro l'edificazione della struttura su aree libere. Mentre il comitato «Cittadini liberi San Fruttuoso e Triante»  assieme ai «Cittadini Attivi San Fruttuoso» ha consegnato 1500 firme a favore della realizzazione di un centro sportivo polifunzionale con un’istanza al sindaco di Monza e al Consiglio comunale.

Quartiere diviso dalla palestra

Tutto parte dalla proposta dell'Amministrazione di scegliere una delle due aree verdi libere del quartiere tra le due indicate per l’edificazione di una palestra polifunzionale (oltre che di un centro civico). Decidendo, insomma, tra lo spazio verde di fronte al Padre di Francia in via della Taccona e il campo di calcio appena sistemato dai ragazzi del quartiere in via Valosa di Sotto. Si tratta di un investimento di circa 1,3 milioni di euro che arriva come contributo da due interventi privati (uno residenziale in via Perosi e l'altro di edificazione di un supermercato in via Della Taccona).

La protesta dei contrari

Qualche settimana fa,  la prima protesta in via della Taccona, sabato il nuovo presidio in via Valosa.  «Siamo a favore di politiche urbanistiche improntate alla rigenerazione e al riuso del patrimonio dismesso e sottoutilizzato», è stato il pensiero comune del quasi centinaio di presenti al sit-in. «All’amministrazione chiediamo di restituire strutture e spazi già esistenti, senza toccare il verde: vogliamo consegnare alle nuove generazioni un pianeta migliore», ha esordito Marco Fraceti, esponente del comitato. La presidente della Consulta Giustina D'Addario intanto  oltre a chiedere di considerare le aree dismesse, lancia la proposta di convenzioni con strutture esistenti. «Si è valutato prima di pensare all’edificazione su aree libere di una nuova palestra se non è possibile ad esempio stipulare una convenzione da parte del Comune con la palestra del Collegio della Guastalla o con la maxi struttura con tribune del Padre di Francia che tra l’altro le società già usavano?», si chiede.

Le firme a favore

Sono 1500 invece le firme arrivate a favore della realizzazione di una nuova palestra multifunzionale. «Una struttura che possa innanzi tutto diventare sede stabile per la storiche Associazioni sportive, che hanno centinaia di iscritti e da anni sono costrette a trovare collocazioni temporanee sempre incerte e inadatte», hanno spiegato i promotori, tra cui Beppe Natale, Filippo Stilo, Marcello Crivelli, Roberto Marotta e Marco Sprio. «Esiste un progetto e ci sono i fondi necessari, per la palestra e per il centro civico che il quartiere non ha mai avuto - hanno ribadito - L'aumento dei servizi ai cittadini è sempre un fatto positivo, per questo chiediamo a tutte le forze politiche rappresentate nell'assemblea del Consiglio Comunale di concorrere ad una celere approvazione del progetto stesso e anche di fare quanto nella loro possibilità perchè si arrivi ad una realizzazione celere di questa utile opera pubblica».

 

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