Desio

Protesta per la camera funeraria al polo tecnologico: il Comune non può opporsi, ma vigilerà che il privato operi nel rispetto delle regole

L'assessore: "Il Comune ha verificato la conformità della richiesta del privato con le norme vigenti e, verificata la coerenza, ha dato il via libera all'operazione".

Protesta per la camera funeraria al polo tecnologico: il Comune non può opporsi, ma vigilerà che il privato operi nel rispetto delle regole
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Protesta per la camera funeraria al polo tecnologico, il Comune non può opporsi, ma vigilerà che il privato operi nel rispetto delle regole. Lo ha fatto sapere l'assessore Jenny Arienti, replicando a chi si lamenta.

Protesta per la camera funeraria, il Comune vigilerà

A guidare la protesta è Natalino Carotti, 55 anni, titolare della Novus, una società di consulenza informatica per professionisti e imprese, e consigliere dell’assemblea di condominio (il Polo ha infatti un’assemblea di proprietari e un amministratore): "Massimo rispetto per i morti, anche io ho perso di recente un amico fraterno, ma siamo preoccupati per il decoro – spiega Carotti che intende promuovere anche un comitato – Francamente, il viavai che si profila di carri funebri e bare rischia di deprezzare il valore degli immobili. Evidentemente quelli più vicini alla camera funeraria, tutti contrari a questa realizzazione, ma anche chi ha attività in padiglioni più lontani".

L'agenzia di pompe funebri: "Prima c'era un casino e nessuno diceva niente"

Da parte sua, Alberto Pozzoli, dell'agenzia di pompe funebri, che sta realizzando la sala funeraria, allarga le braccia sorpreso e lancia qualche stoccata: "Purtroppo la morte fa parte della vita: piuttosto che lasciarlo in ospedale, in camere mortuarie spesso anguste, chi non ha spazio in casa, avrà così un’opportunità in più per vegliare un proprio caro". Rassicurando tutti, precisa: "E' anche una soluzione architettonica fine, elegante. Tra l’altro, abbiamo chiesto la possibilità di realizzare un passo carraio dalla via proprio per evitare il passaggio dei carri funebri tra i padiglioni. Ad ogni modo, siamo disponibili a far vedere il progetto. A Desio un servizio del genere non c’è; in un anno come questo, con il Covid, sarebbe stato utile e bisogna appoggiarsi ad altri Comuni. Anche l’Amministrazione è contenta di questa soluzione. E poi questo bigottismo sorprende: prima c’era un casinò e nessuno diceva niente, ora una casa funeraria non va bene".

Le precisazioni del Comune

Sulla questione è intervenuta anche l'Amministrazione comunale: "La decisione di realizzare una camera funeraria nella zona dell’ex polo tecnologico attiene alla libera iniziativa dei privati in base alla normativa regionale. Il Suap (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune ha verificato la conformità della richiesta del privato con le norme vigenti e, verificata la coerenza, ha quindi fatto l’unica cosa che potesse fare, ovvero dare il via libera all'operazione. Il Comune potrà solo vigilare sull’attività che vi sarà svolta, avvalendosi dell’Ats (Agenzia di Tutela della Salute) per gli aspetti igienico-sanitari". Lo precisa l’assessore alle Attività produttive Jenny Arienti, di fronte alle lamentele.

"Meglio un'attività legittima in più che un fabbricato vuoto"

“La materia è regolata dalla Legge Regionale n. 33/2009 all'art. 70 bis, introdotto dalla Legge Regionale n. 4/2019 - aggiunge - Nella norma è citato esplicitamente il caso delle camere funerarie, che sono strutture gestite da imprese in possesso dei requisiti sempre citati nella stessa normativa. Se un' attività è consentita dalla legge ed è conforme dal punto di vista urbanistico, l'Amministrazione comunale non ha alcun motivo per impedirla o limitarla. Meglio un'attività legittima in più che un fabbricato vuoto". Presso la casa funeraria sono normalmente collocate, a richiesta dei familiari, le salme per la composizione, la vestizione e l’osservazione. Sono anche svolte attività di custodia e di esposizione del defunto, oltre alle attività di commemorazione e commiato.

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