Provoca un incidente e scappa dal pronto soccorso per evitare l'alcotest
Nei guai un 40enne di Giussano: era affidato ai servizi sociali, dopo la folle nottata è tornato in carcere
Provoca un incidente con il suo potente suv. Poi finge un malore davanti ai Carabinieri intervenuti e, per concludere, scappa dal Pronto soccorso per evitare l'alcoltest. Protagonista della nottata sopra le righe un 40enne originario di Giussano. Nottata che gli è costata il ritorno dietro le sbarre.
A bordo del suo potente suv centra una Panda
Alcuni giorni fa, nel pieno della notte, il 40enne - tossicodipendente, già noto alle forze dell'ordine per reati contro la persona, la famiglia, il patrimonio e in materia di stupefacenti, sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali - percorreva corso Guglielmo Marconi a Barlassina alla guida di una "Audi Q5" intestata alla compagna. Giunto all'altezza dell'intersezione con via XXV Aprile, era rimasto coinvolto in un incidente stradale con una "Fiat Panda" guidata da una 24enne.
Sul posto erano intervenuti i Carabinieri della stazione di Seveso che, dopo aver accertato la mancanza di feriti, avevano effettuato i rilievi appurando che la responsabilità del sinistro era da attribuirsi al 40enne. Quest'ultimo, infatti, procedendo a forte velocità in direzione della propria abitazione, aveva bruciato lo "stop" impattando contro una "Panda". Ai militari l'uomo aveva però garantito di aver rispettato i limiti di velocità, attribuendo quindi la responsabilità di quanto accaduto all'altra automobilista: falso perché il potente suv sul quale viaggiava aveva il semiasse anteriore sfondato, aveva perso una ruota e sull’asfalto c’erano 130 metri di tracce di pneumatico.
Alticcio alla guida
Non è finita. Durante le operazioni, i militari avevano sin da subito notato che il 40enne mostrava evidenti segni di alterazione psicofisica legata all'abuso di alcolici e droga: alito vinoso, movimenti scoordinati, fraseggio sconnesso, ripetitivo, occhi arrossati e dilatazione delle pupille. Ma quando era stato chiesto all’uomo di sottoporsi al test dell’etilometro, lui aveva prima inveito contro le forze dell’ordine con svariati insulti, e poi si era accasciato a terra asserendo di avere un malore. Era stato così richiesto l’immediato intervento di un’ambulanza. Altra bugia.
Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno il 40enne - al quale non era stato diagnosticato alcun malore dai soccorritori intervenuti - senza addurre un valido motivo, si era poi allontanato dall’ospedale rifiutando le cure mediche e, di fatto, di sottoporsi ai test per stabilire il tasso alcolemico e lo stato di alterazione da assunzione sostanze stupefacenti disposto dai Carabinieri.
La nottata gli è costata cara...
Oggi, a distanza di alcuni giorni, il Tribunale di sorveglianza di Milano, su proposta dei Carabinieri di Seveso, ha revocato l’affidamento in prova ai servizi sociali disponendo l’arresto dell’uomo. Il giussanese, attualmente indagato anche per l’elusione dei test su alcol e droga (ai sensi degli artticoli 186 e 187 del Codice della strada), è stato prelevato dai militari e trasferito nel carcere di Monza.