Rimpatriato

Pusher con nove alias sorpreso a spacciare: arrestato (di nuovo)

Fermato dalla Polizia di Stato davanti alla stazione di Monza

Pusher con nove alias sorpreso a spacciare: arrestato (di nuovo)
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Una lunga lista di precedenti, ma anche di identità false, e un decreto di espulsione alle spalle. E' il ritratto del 43enne, sorpreso (nuovamente) dalla Polizia di Stato a spacciare davanti alla stazione di Monza.

Pusher con nove alias

I fatti si sono verificati nella mattinata di lunedì, il 27 novembre 2023. A sorprendere l'uomo sono stati gli agenti della Polizia di Stato, intenti a pattugliare la zona di corso Milano, via Arosio e la stazione ferroviaria, proprio per prevenire i reati di spaccio.

Sorpreso a spacciare

Gli agenti hanno notato un cittadino straniero avvicinarsi in  modo sospetto a un'altra persona nei pressi del sottopassaggio della stazione di Monza. Uomo che, alla vista dei poliziotti, si è disfatto di quanto teneva in mano, lanciandolo nella vegetazione del piazzale, tentando poi di scappare.

Hashish in tasca

Dopo essere stato bloccato, a seguito della perquisizione personale, nella tasca interna del giubbotto, gli agenti hanno rinvenuto sei involucri di sostanza stupefacente tipo hashish per un peso complessivo di 10,92 grammi.

I precedenti

Il 43enne, privo di documenti, è stato accompagnato in Questura di Monza per gli accertamenti. Controlli dai è emersa la sua irregolarità sul territorio nazionale. Il cittadino marocchino, che in occasione dei numerosi controlli di polizia aveva fornito ben nove diverse generalità, era già stato denunciato per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale e minaccia.

Spacciava dal 2014

Nel 2014 era stato arrestato per il reato di spaccio di sostanza stupefacente perché trovato in possesso di 5 panetti di hashish e per tale ragione era stato condannato alla pena di 8 mesi di reclusione. Nel 2015 era stato nuovamente tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanza stupefacente rinvenutagli addosso. Nel 2016 il cittadino marocchino era finito in tribunale per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e successivamente condannato a otto mesi di reclusione.

I decreti di espulsione disattesi

E' stato raggiunto più volte da provvedimenti di espulsione e da ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale. Ma non aveva mai ottemperato a tutto ciò. Dopo essere stato rimpatriato coattivamente a seguito di provvedimento del Questore di Milano, era tornato nuovamente (illegalmente) in Italia.

Minacce coi cocci di bottiglia

Nel 2021 era stato denunciato per minacce, in quanto all’esterno di un ristorante, in evidente stato di ebbrezza, aveva spaccato una bottiglia di vetro e con i cocco aveva minacciato senza alcuna apparente ragione gli avventori.

La direttissima

In relazione ai fatti di lunedì,  il 43enne è stato arrestato per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il rito direttissimo, all’esito del quale è stata disposta la convalida dell’arresto, il divieto di dimora in Lombardia e  concesso il nulla osta all’espulsione.

L'espulsione

Accompagnato a Malpensa, è stato fatto imbarcare su un volo Air Maroc diretto a Casablanca.

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