Quartiere di Lissone e Corberi di Limbiate: Regione boccia le proposte del M5S
Nel corso della seduta sull'Assestamento di Bilancio, il Consiglio regionale ha bocciato la proposta del M5S Lombardia di stanziare nuove risorse
Lissone e Limbiate: la Regione boccia le proposte del M5S per la riqualificazione di alcune aree
Finanziamenti per Lissone e Limbiate
Nel corso della seduta sull'Assestamento di Bilancio di martedì, il Consiglio regionale ha bocciato la proposta del M5S Lombardia di stanziare nuove risorse per il Contratto di Quartiere di Lissone.
Il progetto del Quartiere di Lissone
"Nel 2007 era partito ufficialmente il progetto volto alla riqualificazione di un quartiere di Lissone, finanziato da Regione Lombardia e ALER - ha commentato Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia. L’obiettivo era quello di riqualificare il quartiere, migliorando la qualità della vita e rafforzando il senso di appartenenza al territorio.
"Il progetto è partito e, sebbene lentamente, sta proseguendo ma finché l'Aler non inizia i lavori di ristrutturazione delle palazzine abbattute a metà, resta la sensazione di una zona abbandonata a se stessa - spiega Corbetta. Per questo motivo abbiamo chiesto 500 mila euro per sbloccare la situazione, ma la richiesta del M5S è stata bocciata senza discussione dalla maggioranza per "far pagare" al Movimento la protesta contro i 500mila euro "regalati" a un torneo di golf" - ha concluso il consigliere.
"La cittadella della fragilità"
Stessa scena anche per le risorse richieste per la messa in sicurezza e l'adeguamento strutturale degli immobili del Corberi di Limbiate.
"Ancora non si sono viste le risorse per riqualificare il Corberi - ha sottolineato Corbetta. L’ex manicomio di Limbiate dovrebbe infatti essere trasformato in una moderna “Cittadella delle Fragilità”. Il Consiglio Regionale, proprio un anno fa, aveva approvato all’unanimità una mozione sull’argomento.
"Nel corso della seduta sull'Assestamento di Bilancio abbiamo chiesto un investimento di 5 milioni e 370 mila euro - conclude Corbetta. La somma coprirebbe le prime necessità, ovvero la messa in sicurezza e l'adeguamento strutturale degli immobili. Operazioni fondamentali per ottenere un regolare accreditamento della struttura nel quadro della Sanità lombarda e poter cominciare a ragionare sulla futura Cittadella delle Fragilità. Anche questa richiesta - denuncia il M5S - è stata bocciata senza discussione dalla maggioranza.