Raccolta rifiuti e pulizia strade: "Il nuovo appalto rappresenta l'occasione per migliorare i servizi"

Le proposte dell'associazione Hq Monza per rendere la città più green

Raccolta rifiuti e pulizia strade: "Il nuovo appalto rappresenta l'occasione per migliorare i servizi"
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Raccolta rifiuti e pulizia strade: "Il nuovo appalto rappresenta l'occasione per migliorare i servizi"

A dirlo sono gli esponenti dell'associazione Hq Monza in vista del rinnovo dell'appalto relativo, appunto, alla raccolta rifiuti e alla pulizia delle strade della città. Quattro le proposte avanzate.

In primis il superamento del lavaggio strade col divieto di sosta. "Da anni proponiamo l'uso di lance con acqua in pressione - hanno fatto sapere in una nota - Ormai è un sistema collaudato in diverse città".

La seconda richiesta riguarda invece la rimozione delle erbacce lungo i marciapiedi. "Le molte polemiche sull’uso di sostanze chimiche possono essere superate ricorrendo al vapore, come avviene in diverse metropoli estere. Lo stesso sistema dovrebbe essere utilizzato per una pulizia profonda periodica dei marciapiedi, che oggi vengono solo spazzati (e non basta)".

Nuovi cestini e bidoni per i rifiuti elettronici

Sempre in merito alla pulizia delle strade, i rappresentanti dell'associazione chiedono la dislocazione in città di bidoni per la raccolta di piccoli prodotti elettronici come pile, phon, radio, ventilatori e altro ancora. "A parte le pile, oggi quegli oggetti, per essere smaltiti, devono necessariamente essere portati alla piattaforma ecologica, cosa complicata per le famiglie. Questo tipo di bidoni è in uso in molte città europee".

L'ultima proposta riguarda i cassonetti esistenti - soprattutto quelli in dotazione alle aziende e agli enti pubblici -  che sono "brutti, vecchi, sporchi e rotti". "Esistono modelli più eleganti e funzionali che, tra l’altro, comunicano quando sono pieni (smart bins), ottimizzando e rendendo economicamente più vantaggioso il servizio di raccolta".

"Un'occasione per fare il salto di qualità"

Conclude Isabella Tavazzi, portavoce dell'associazione. "Quando si rinnovano appalti che valgono per molti anni, come in questo caso, limitarsi ad adeguarli al minimo è un errore. Queste sono occasioni per fare scelte innovative e d’avanguardia che contribuiscono ad alzare la qualità del servizio e anche l’immagine smart e green della città".

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