Ragazzini sul tetto della scuola, la ramanzina del vicesindaco (educatore)

Il vicesindaco di Correzzana Marco Beretta è intervenuto per spiegare ai ragazzi la pericolosità del loro gesto

Ragazzini sul tetto della scuola, la ramanzina del vicesindaco (educatore)
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Le frontiere del divertimento stupido e pericoloso, per alcuni ragazzini, non hanno limiti.

I protagonisti dell'incredibile episodio sono una decina di ragazzini, tutti minorenni, i quali giovedì sera hanno pensato bene di combattere la noia salendo sul tetto della scuola elementare di Correzzana.

Il pericoloso gioco ha allarmato alcuni residenti che hanno fatto delle segnalazioni in Municipio e alle forze dell'ordine.

Sul posto è arrivato il vicesindaco Marco Beretta

Appresa la notizia della presenza dei ragazzini sul tetto del plesso scolastico, il vicesindaco Marco Beretta, volto conosciuto in paese soprattutto per via del suo ruolo di educatore e catechista all'oratorio San Desiderio, ha raggiunto immediatamente la scuola elementare nel tentativo di identificare i protagonisti di questo gesto.

E ha messo in campo tutte le sue doti acquisite anche in oratorio per cercare di far ragionare i ragazzini e metterli in allerta dei rischi che hanno corso, non solo per la loro incolumità fisica, ma anche per le eventuali conseguenze penali del loro gesto.

La ramanzina

E dopo aver convinto i ragazzini a scendere dal tetto, li ha radunati tutti quanti e, da buon educatore, ha cercato di spiegare loro la pericolosità del gesto, facendo loro la tipica ramanzina.

"Ho solamente cercato di spiegare che questi gesti sono pericolosi soprattutto per loro - ha spiegato Beretta - Fortunatamente non sono stati riscontrati atti vandalici, ma se uno dei giovani fosse precipitato dal tetto le conseguenze sarebbero state terribili".

Intanto è allarme baby gang in via Kennedy

Gli autori dell'arrampicata sul tetto della scuola elementare, secondo le voci raccolte i paese, non dovrebbero essere gli stessi ragazzini che ogni pomeriggio e sera stazionano nel cortile dei condomini del centro commerciale di via Kennedy.

Una piaga, quest'ultima, già denunciata alle forze dell'ordine da parte dei residenti, ma che fatica a trovare una soluzione che possa conciliare il ritrovo dei ragazzini con la quiete dei residenti.

"Sporcano, scrivono sui muri dei palazzi, fanno pipì in mezzo al cortile"

Sporcano, scrivono sui muri dei palazzi, fanno pipì in mezzo al cortile e nelle aiuole per non parlare di parolacce e bestemmie a non finire. E spinelli a go go. E poi il baccano a qualsiasi ora del giorno e alla maleducazione appena cerchi di rimproverarli.

Qualche settimana fa, sul Giornale di Vimercate, vi avevamo dato conto dell'iniziativa di  un folto gruppo di residenti nel quartiere, circa una sessantina di famiglie, che ha denunciato la  pesante situazione che sono costretti a sopportare a causa dell'inciviltà di una ventina di giovanissimi, quasi tutti 15enni, che stazionano regolarmente nel piazzale che si trova tra il retro del supermercato e gli ingressi dei condomini.

Le immagini del degrado

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"Viviamo un incubo"

"Purtroppo è oltre un anno che viviamo un incubo - ha sottolineato uno dei residenti che però ha preferito rimanere anonimo per paura di ritorsioni da parte dei ragazzini - Il nostro cortile, che è privato ma ad uso pubblico, è sempre pieno di rifiuti, mozziconi, bottiglie rotte, scatoloni della pizza. Un letamaio a cielo aperto che non possiamo accettare".

Urla a tutte le ore del giorno

I ragazzi, alcuni residenti in paese ma la maggior parte provenienti da fuori, arrivano nel primo pomeriggio e stazionano nella zona fino a tarda sera.

"Ad ogni ora del giorno si fanno canne e sigarette, in estate poi tengono la musica ad alto volume. La notte non riusciamo a dormire nemmeno con le finestre chiuse - ha continuato un residente - Questi bulletti fanno la pipì nelle aiuole e qualche volta abbiamo visto ragazzi e ragazze mentre consumavano atti osceni proprio all'entrata del nostro condominio. Non ne possiamo più di questa situazione. Una volta ho cercato di rimproverarli e mi hanno letteralmente a quel paese, invitandomi a farmi i c... miei. Durante le sere si mettono anche giocare a calcio e il pallone finisce sempre sui balconi dei residenti".

In arrivo le telecamere

"Siamo al corrente di questa situazione - ha sottolineato il primo cittadino Mario Corbetta - In ogni caso invito i residenti a contattare i carabinieri e a fare presente la problematica alle forze dell’ordine. Dal canto nostro faremo presente le criticità a vigili e carabinieri e le telecamere potranno essere di aiuto per scoraggiare questo tipo di comportamenti".

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