Ragazzino ucciso dal gioco mortale in rete: Street boulder in memoria di Igor Maj

A Lecco un ultimo omaggio alla vittima del "gioco" perverso. L’organizzatore è fornitore della palestra di Agrate dove si allenava il 14enne

Ragazzino ucciso dal gioco mortale in rete: Street boulder in memoria di Igor Maj
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Lo hanno trovato a terra, agonizzante con una corda  da scalata intorno al collo. Ma i soccorsi, giunti in pochi minuti in viale Corsica a Lambrate non hanno potuto salvare Igor Maj,
14 anni. Il ragazzino se n’è andato il 6 settembre, senza un perché. Inizialmente i genitori, Marianna e Ramon, hanno pensato ad un inspiegabile suicidio. Ma i conti non tornavano: sportivo, pieno di vita, esuberante, con una bella famiglia alle spalle, Igor non era certo depresso. Cercando spiegazioni sul cellulare del giovane i genitori hanno scoperto che proprio quel giorno Igor aveva visto un filmato sul Blackout, una pratica che istiga all’autosoffocamento. E lo aveva sperimentato.

Street boulder in memoria di Igor Maj

Una vicenda quella del giovanissimo, che , come abbiamo raccontato nei giorni scorsi ha avuto una dolorosa eco in Brianza, visto che Igor, promettente scalatore, si allenava in una palestra di Agrate Brianza e a Lecco.  Come riporta il GiornalediLecco.it infatti i Ragni di Lecco sono molto vicini alla famiglia del giovanissimo. E proprio nel Lecchese verrà organizzata una manifestazione per tributargli un ultimo doveroso omaggio. Nell’ambito della terza edizione de «La Sgrignettata» che si terrà ai Piani Resinelli dal 21 al 23 settembre, uno degli eventi sarà dedicato proprio a Igor Maj. Così ha voluto l’organizzatore Giovanni Viganò, casa a Merate e negozio a Ronco Briantino, fornitore della palestra di Agrate dove si allenava il 14enne.  Si tratta dello Street Boulder, ovvero l’arrampicata in strada. A premiare i vincitori sarà il papà del 14enne, Ramon Maj, istruttore di arrampicata e notissimo climber.

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