Ragazzo di colore picchiato in Valtellina: “Il razzismo non c’entra”

Versione opposta dei tre giovani valtellinesi ritenuti responsabili del pestaggio.

Ragazzo di colore picchiato in Valtellina: “Il razzismo non c’entra”
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La notizia del ragazzo di colore picchiato in Valtellina mentre andava al lavoro ha fatto il giro della Rete, negli ultimi due giorni. Con una versione praticamente univoca: il 28enne senegalese Mame Serigne Gueye sarebbe stato insultato e aggredito da un gruppo di ragazzi del posto, mentre si recava al lavoro in un panificio di Morbegno (in Provincia di Sondrio), solo perché nero.

Ragazzo di colore picchiato in Valtellina: perché?

Le indagini dei Carabinieri però stanno andando avanti, poiché il quadro dell’incontro ravvicinato avvenuto attorno alle 2 di notte di sabato 13 ottobre 2018 è ancora tutto da affinare. Come riporta il nostro quotidiano online GiornalediSondrio.it, c’è in primis la versione diametralmente opposta dei tre giovani valtellinesi ritenuti responsabili del pestaggio.

“Ci ha aggrediti lui”

I ragazzi forniscono, infatti, tutt’altra versione:

“Ma quale razzismo? E’ stato lui il primo a metterci le mani addosso”.

Insomma il lavoro svolto dagli uomini dell’Arma sembra smentire che la rissa sia stata originata da motivi xenofobi. Ma nel frattempo l’associazione Antifa Sondrio ha preso posizione e ha scritto uno striscione in favore del senegalese all’ingresso della città.

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L’altro episodio a Trento

La notizia valtellinese ha fatto il paio, nelle cronache nazionali, con un altro episodio invece avvenuto a bordo di un pullman Flixbus diretto da Trento a Roma: qui a un altro senegalese di 25 anni una 40enne avrebbe chiesto di spostarsi in fondo al grido di “Sei di colore, sei di un’altra religione“.

Come riporta invece il nostro quotidiano online ilCanavese.it, vicino a Torino un giovane cuoco gambiano è stato fatto scendere dal bus per Torino dall’autista che non aveva i soldi per il resto del biglietto.

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