Giochi rovinati

Raid dei vandali ai parchetti. A Villa Raverio non hanno risparmiato nemmeno i giochi per i disabili

Il giardino inclusivo di via Matteotti è finito ancora una volta nel mirino nella notte tra sabato e domenica.

Raid dei vandali ai parchetti. A Villa Raverio non hanno risparmiato nemmeno i giochi per i disabili
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Sui social, una mamma ha raccontato la delusione della sua bimba davanti al «cavallino» che non c’era più. Al suo posto, solo una molla, pure pericolosa e quindi isolata dalle transenne.
Un’immagine che sarà passata per la mente dei vandali che nella notte tra sabato e domenica si sono accaniti sul parchetto di Calò e su quello inclusivo di Villa Raverio? Manco per sogno. Come non è successo in passato, quando si sono registrati altri episodi analoghi.

Raid dei vandali ai parchetti

L’ultimo, nel fine settimana, ha visto sparire alcuni elementi dei giochi dei due giardini pubblici: catena e seggiolino in via Leopardi a Calò, lo stesso al «Giardino incantato» di via Matteotti a Villa, dove da settimane manca anche il seggiolone fluttuante, adatto alle persone con disabilità, messo «ko» dagli incivili. Per individuare i responsabili, purtroppo, non saranno utili le quattro telecamere installate lo scorso ottobre al parco inclusivo: a causa dei forti temporali degli ultimi giorni, un black out ha messo temporaneamente fuori uso il sistema di videosorveglianza. I tecnici chiamati da villa Borella sono al lavoro affinché non ricapiti in futuro ma sarebbe lontano dalla realtà pensare che le telecamere, da sole, mettano fine ai vandalismi.

"Tutti i giardinetti sono stati rovinati"

"Tutti i giardinetti pubblici della città sono stati rovinati: giochi rotti, rubati o danneggiati con la fiamma degli accendini - ha detto il sindaco Emanuele Pozzoli - Atti incivili compiuti da ragazzi che non arrivano da altri paesi, sono i nostri figli, figli dei nostri amici, vicini di casa... E’ giusto che il Comune intervenga ma insieme che l’intera comunità, a partire da noi genitori, si prenda le sue responsabilità educative".

Il programma dell'Amministrazione comunale

Il programma che l’Amministrazione sta mettendo in campo prevede tre fasi. La prima, già completata, si sostanzia in sopralluoghi in ciascuna della ventina di aree gioco besanesi, utili per stilare un elenco dettagliato dello stato di fatto e degli interventi da far uscire dalla carta, oltre che nella rimozione dei giochi irrecuperabili. La seconda prevede la manutenzione delle attrezzature ammalorate mentre la terza l’acquisto di nuove. Servono però un investimento corposo - una cifra che si aggira tra i 50 e i 60 mila euro - e un «passaggio» in Consiglio comunale, quindi i primi risultati si vedranno solo dopo l’estate.

"Scartavetrare i giochi in legno costa circa 11 mila euro, per uno scivolo ed un’altalena in acciaio nuovi, più resistenti quindi, si devono spendere altri 10 mila euro", ha detto Pozzoli.
Non è finita. L’obiettivo a lungo termine al quale mira l’Esecutivo è l’armonizzazione del numero di parchi gioco presenti nel capoluogo e nelle frazioni. Alcuni, oggi attrezzati, andranno mano a mano dismessi, altri - in particolare nelle frazioni dove mancano, a partire da Montesiro e Valle Guidino - saranno invece realizzati. Probabilmente, nella lista degli «addii» sarà presente l’area verde adiacente villa Quirici, al momento chiusa. L’Amministrazione incontrerà i residenti della zona nei prossimi giorni, per valutarne l’interesse a mantenerla viva. Su questa, insieme ai problemi del passaggio pedonale tra le vie Corti e Garibaldi (scritte sui muri e illuminazione spenta), si concentra anche l’interpellanza firmata da tutti i gruppi di minoranza che sarà discussa domani, mercoledì, in Aula.

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