Monza

Rapina e false dichiarazioni, 24enne finisce in carcere

Intervento degli agenti della Polizia di Stato, nella serata di domenica 25 giugno, in via Magenta a Monza

Rapina e false dichiarazioni, 24enne finisce in carcere
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Intervento degli agenti della Polizia di Stato, nella serata di domenica 25 giugno in via Magenta a Monza.

Rapina e false dichiarazioni, 24enne finisce in carcere

L'intervento è scattato a seguito della segnalazione di alcuni utenti in transito lungo l'arteria che hanno notato alcuni giovani uscire di corsa dalla rampa di un box del condominio del civico 6, urlando e rincorrendosi. Un equipaggio dell’Ufficio prevenzione Generale e Soccorso Pubblico - Squadra Volanti, in servizio sul territorio, si è subito recato sul posto e ha notato due ragazzi di origine sudamericana che trattenevano un soggetto anch’egli straniero, con la maglietta strappata e con al seguito un monopattino.

Gli agenti della Volante, dopo aver preso in custodia il soggetto col monopattino ed averlo assicurato all’interno dell’autovettura di servizio, hanno cercato di ricostruire quanto accaduto chiedendo agli altri due ragazzi cosa fosse successo: i due giovani sudamericani hanno così riferito agli agenti che uno di loro era il proprietario del monopattino ed era stato vittima di un tentativo di furto, da parte del ragazzo fermato, mentre si trovava in Piazza Indipendenza in compagnia del fratello.

In particolare, il ragazzo ha raccontato che resosi conto del furto si è subito messo a rincorrere l’autore con il fratello, senza mai perdere di vista il soggetto, il quale nel tentativo di sfuggire ai due si nascondeva all’interno dei box del civico 6 di Via Magenta.

I due fratelli hanno raggiunto il presunto autore del furto che, nel tentativo di guadagnarsi la fuga, ha cercato di sottrarsi alla presa del proprietario del monopattino colpendolo più volte al petto e al volto. A questo punto, tra i giovani sarebbe nata una colluttazione.

Ha detto di essere marocchino. In realtà era di origine palestinese

Sentiti i fatti, i poliziotti intervenuti, hanno provveduto ad accompagnare il soggetto fermato presso gli Uffici della Questura di Monza e della Brianza per l’esatta identificazione dello stesso e chiedevano, poiché privo di documenti, di declinare le proprie generalità. A tale richiesta il ragazzo, 24enne, diceva di essere di nazionalità marocchina. Ma dopo essere stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici è risultato, in realtà, essere di origine palestinese, già arrestato nel 2017 per possesso di documenti d’identificazione falsi, nonché destinatario di un Ordine del Questore di Udine a lasciare il territorio nazionale non ottemperato.

Il 24enne, pertanto, sussistendo la flagranza del reato veniva arrestato per rapina e false dichiarazioni a P.U. sulla identità e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Monza per il giudizio direttissimo davanti al Tribunale di Monza, svoltosi in data odierna ed a seguito del quale dopo la convalida dell’arresto, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Monza in attesa della prossima udienza.

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