Rapinatore armato di taglierino strattona la commessa e si dilegua con il bottino
In azione da Dori in via Garibaldi, l’autore si è finto cliente e poi ha estratto l’arma
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Con il cappuccio in testa per nascondere il viso ha chiesto un pezzo di pizza e poi è entrato in azione.
Rapinatore armato di taglierino strattona la commessa e si dilegua con il bottino
Erano all’incirca le sette e trenta, «a quell’ora non c’era nessuno in strada e anche nel negozio non c’erano clienti - ha raccontato Ornella Fusar, del panificio pasticceria Dori di via Garibaldi a Desio - L’ho visto entrare e ho chiesto cosa volesse. Ha ordinato della pizza. Lui stava davanti al banco, con le mani in tasca. Non ci ho fatto molto caso. Quando sono andata alla cassa per fare lo scontrino dalle tasche ha estratto un grosso taglierino, non come quello che si usa di solito. Uno professionale. Me lo ha puntato davanti, voleva tutto quello che c’era nella cassa. “Dammi i soldi”, mi ha urlato».
A quell’ora, poco dopo l’apertura, però, non c’era molto nella cassa.
«Solo monete - prosegue la commessa - Avevamo appena cambiato. Mi ha dato un forte strattone e mi ha scaraventato a lato. Poi ha arraffato i soldi, affrettandosi a prendere più che poteva. Avrà racimolato in tutto duecento euro».
Magro il bottino. Il malvivente ha preso il denaro ed è fuggito a piedi in direzione di piazza Conciliazione.
Dalla descrizione il bandito era molto alto, «circa due metri», magro, dall’accento sembrava italiano. Questa la descrizione che ha fatto la responsabile del negozio ai Carabinieri, che sono stati allertati subito dopo il colpo.
«Al momento ho cercato di mantenere la calma - ha raccontato - poi, però, sono crollata pensando a quel che è successo».
Ancora una volta si ripropone il problema della sicurezza in centro.
«Ormai non hanno più ritegno - ha detto sconfortata - Di sicuro questa è una zona da tenere sotto sorveglianza per tutti gli episodi che succedono, tra vandalismi, schiamazzi, maleducazione e ora anche rapine. Servirebbero delle telecamere. Mi auguro che il Comune e la Polizia Locale si attivino per potenziare i controlli».
Solo un mese e mezzo prima, mentre un complice distraeva la commessa, un secondo furfante è entrato nel negozio dal retro e, senza farsi accorgere, ha prelevato due cellulari, quello del negozio e quello privato.
(in copertina Ornella Fusar del negozio Dori di via Garibaldi)