E' un giovane lissonese

Rapinatore non rispetta la decisione del giudice: finisce al fresco

Il 23enne, nel 2019 quando era ancora minorenne, era stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione

Rapinatore non rispetta la decisione del giudice: finisce al fresco
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Il rapinatore non ha rispettato, per l'ennesima volta, le prescrizioni previste dal Tribunale e i Carabinieri di Lissone lo riportano in carcere.

Baby rapinatore nei guai

Nei giorni scorsi i Carabinieri di Lissone hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di sorveglianza di Milano a carico di un 23enne di origine tunisine, residente in città, che il 15 ottobre del 2019 era stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per una rapina in concorso commessa mentre ancora era minorenne ai danni di un cittadino bulgaro.

Per lui era stata prevista la sospensione della carcerazione e la concessione della misura alternativa dell'affidamento in prova ai Servizi sociali.

Ora è al Beccaria

Il giovane, però, ha ripetutamente violato le prescrizioni che gli erano state imposte dal giudice e per questo era stato più volte segnalato all’Autorità giudiziaria.

All’ennesima violazione, però, il Tribunale ha accolto la richiesta dei militari del Comando di via 25 Aprile revocando la misura in atto.

Il giudice ha quindi disposto la carcerazione che è subito stata eseguita con l’accompagnamento e l'associazione alla casa di prima accoglienza per minori Cesare Beccaria di Milano, in rispetto alla vigente normativa che così prevede quando l’arrestato non ha ancora compiuto i 25 anni ed il reato commesso risale a quando era ancora minorenne.

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