Rapine e maltrattamenti: due giovani finiscono in carcere
Uno - un operaio di 23 anni - si era reso responsabile di un pestaggio alla stazione di Lissone. L'altro - un 25enne - ha una lunga sfilza di reati a suo carico

Uno - un operaio di 23 anni - si era reso responsabile di una rapina alla stazione di Lissone. L'altro - un 25enne - ha una lunga sfilza di reati a suo carico, tra cui quello di maltrattamenti in famiglia. Per entrambi si sono aperte le porte del carcere di Monza.
Schiaffi e pugni per il portafoglio
Nella mattinata di ieri, venerdì 21 marzo 2025, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza hanno rintracciato e arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Monza, un cittadino pakistano, di 23 anni, domiciliato in provincia, accusato di diversi episodi di rapina e furto aggravato. L’uomo, risultato comunque con un regolare lavoro da operaio presso un’azienda in Brianza con un permesso di soggiorno in attesa di rinnovo, nel 2022 si era reso responsabile di un grave episodio di rapina in concorso con altri due uomini avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di Lissone. Aveva avvicinato un giovane con il pretesto di poter provare le scarpe che indossava e, dopo averlo prima minacciato e poi aggredito con pugni e schiaffi, si era era impadronito del portafoglio che il giovane custodiva nello zaino.
In precedenza, si era reso responsabile, inoltre, del furto con destrezza di una bici elettrica del valore di oltre 4.000 euro.
L’uomo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale dove dovrà scontare la pena di anni 2 e mesi 8 di reclusione.
Arrestato anche un 25enne monzese
Sempre ieri, è stato rintracciato dagli agenti della Questura un cittadino italiano di 25 anni, residente a Monza e arrestato per un ordine di carcerazione della stessa Procura della Repubblica di Monza. L’arrestato, che deve scontare la pena della reclusione di 3 anni e 7 mesi, si è reso responsabile di diversi episodi criminali per reati di rapina, furto, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia, commessi a Monza e Provincia. Anche quest’ultimo è stato condotto presso la locale Casa Circondariale.