Rapine, pestaggi e aggressioni: in Aula scoppia il caso sicurezza
Fatti gravissimi che sono avvenuti a Monza nelle ultime settimane e che sono stati segnalati dai consiglieri di opposizione

Una ragazzina molestata in via Italia, una donna rapinata in pieno giorno nei pressi della Villa Reale e una giovane picchiata in mezzo alla strada da un uomo.
In Aula scoppia il caso sicurezza
Fatti gravissimi che sono avvenuti a Monza nelle ultime settimane e che sono stati portati all'attenzione dell'Aula dai consiglieri di opposizione Massimiliano Longo (Forza Italia) e Martina Sassoli (Noi Moderati) in occasione della seduta di ieri, giovedì 15 maggio 2025.
Una donna picchiata in via Borgazzi
Il consigliere Longo, che si è fatto portavoce di un gruppo di residenti di San Giuseppe (ricevuti dall'assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia a fine aprile), ha denunciato una brutale aggressione avvenuta in via Borgazzi il 22 aprile alle 9 di sera. "I residenti hanno udito delle urla provenire dalla strada e, affacciandosi, hanno visto un ragazzo straniero che picchiava selvaggiamente una ragazza - ha ricostruito - Con grande senso civico, alcuni di loro, dopo aver allertato le Forze dell’ordine, hanno raggiunto la strada per soccorrere la giovane. Ma nel frattempo l’aggressore si era dileguato, imboccando via Galvani che, quella sera, era completamente al buio. Chiedo un maggiore presidio della zona, la cui illuminazione risulta spesso fuori uso. A preoccupare i residenti è anche la presenza dell'ex Enel, edificio dismesso ormai da decenni e che è praticamente fatiscente. Chiedo che venga sollecitata la proprietà affinché venga messo in sicurezza".
La rapina nei pressi della Villa Reale
Il consigliere Longo ha inoltre sollevato il problema dei maranza, «tema su cui avevo già chiesto di vigilare due anni e credo che il problema si a stato sottovalutato», ha precisato riferendosi a una tentata rapina avvenuta martedì nei pressi dei Giardini della Villa Reale ai danni di una donna, per mano di due giovani. "La signora si era seduta su una panchina, quando le è stato puntato il coltello alla gola - ha riferito l’esponente di opposizione - E’ inaccettabile che ciò possa accadere".
La tentata violenza in via Italia
Anche la consigliera di minoranza Martina Sassoli (Noi Moderati) è intervenuta con decisione sul tema sicurezza. «Il Comune di Monza ha partecipato al Comitato provinciale per la sicurezza indetto dal Prefetto - ha esordito - E secondo gli approfondimenti svolti dal Comune stesso, in città non sarebbero emersi episodi reiterati di particolare gravità». Una conclusione che non la trova d'accordo. "Vorrei ricordare un episodio avvenuto lo scorso ottobre quando, durante una rissa in piazza Carrobiolo, spuntò pure un machete - ha evidenziato - O ancora, più recentemente, i ragazzi massacrati a calci e pugni dai maranza il mese scorso (di cui avevamo riportato la testimonianza delle vittime sull’edizione del Giornale di Monza del 15 aprile). Infine ieri (mercoledì, ndr), la segnalazione di un fatto gravissimo. Un tentativo di violenza sessuale in via Italia ai danni di una giovane. Questi non sono, secondo voi, fatti gravi? cosa state facendo affinché non ci sia una éscalation? Se questi non sono episodi di criminalità, cosa dovrebbe preoccuparci?". La consigliera Sassoli ha concluso chiedendo una netta presa di posizione dell’Amministrazione. "Non è sufficiente una dichiarazione di intenti. Cosa si sta facendo di concreto per tutelare i cittadini?".
Il dossier sui maranza e le baby gang
L’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia ha risposto assicurando come presto porterà in Aula una relazione dettagliata sul lavoro svolto dalla Polizia Locale. "A gennaio di quest’anno, all’esito di un’attività di osservazione e monitoraggio che gli agenti hanno condotto per circa un mese e mezzo sul fenomeno delle baby gang e dei maranza, è stato redatto un dossier di 50 pagine che è stato depositato in Procura. So che è stato auspicato che si svolga un consiglio straordinario sulla sicurezza. Non sarebbe una prospettiva costruttiva anche perché non potrei rispondere in maniera esplicita su questioni giudiziarie, visto che c’è il segreto investigativo. Convengo però che il risultato non è ancora soddisfacente e quindi l’impegno, già intenso, verrà rafforzato".
I dati della polizia Locale
Ciò premesso, ha fornito qualche dato sui risultati ottenuti dalla Polizia Locale nel 2024. «Il livello di sicurezza dovrebbe essere al cento per cento - ha ammesso - Ebbene, ancora non ci siamo. Ma ci arriveremo. La tendenza però la leggiamo dai numeri tratti dal report delle attività della Polizia locale del 2024 che mostrano come le comunicazione delle notizie di reato in materia di sicurezza urbana (premessa per poi poter procedere con l'attività giudiziaria), se erano diminuite tra il 2022 e il 2023, passando da 503 a 399, hanno visto un incremento del 50 per cento nel 2024, quando sono state 603. Gli arresti sono aumentati del 225 per cento, così come sono cresciuti i numeri delle denunce, dei sequestri, degli interventi in materia di codice rosso e le persone fotosegnalate». Infine l'assessore alla Sicurezza si è voluto togliere un sassolino dalla scarpa, rispedendo, piccato, al mittente le accuse sulla scarsa sicurezza in città. "Non si dica che a Monza certi episodi non si sono mai verificati - ha commentato - Ricordo che tra il 2018 e il ‘19 si parlava di far west e si chiamava Monza Gotham City".