Urbanistica

Restyling del Rondò dei Pini: i dubbi degli ambientalisti

Nell'area ex Colombo, a Monza, arriveranno un supermercato e il Teatro della Musica

Restyling del Rondò dei Pini: i dubbi degli ambientalisti
Pubblicato:
Aggiornato:

Restyling del Rondò dei Pini: i dubbi degli ambientalisti. Dal nodo legato al traffico, fino all’impatto che l’intervento - che prevede l’arrivo di un supermercato e del Teatro della musica - è destinato ad avere dal punto di vista ambientale e paesaggistico.

Restyling del Rondò dei Pini

Il Coordinamento dei comitati e delle associazioni ambientaliste di Monza ha inviato in Comune un lungo documento con le osservazioni relative alla modifica del Pii di piazzale Virgilio (a Triante, al confine con San Biagio, a Monza). Un intervento che andrà a insistere sull’ex Colombo che a oggi si presenta priva di manufatti, demoliti nel corso degli anni.

"L’intervento in questione andrà a peggiorare la già precaria situazione del traffico, con un conseguente aumento dell’inquinamento dell’aria e acustico - hanno spiegato gli autori delle osservazioni - Il progetto prevede infatti una lunga serie di attività che, inevitabilmente, avranno un impatto. E’ prevista infatti la realizzazione del Teatro della Musica con 400 posti per una superficie lorda di pavimentazione di circa 1.800 metri quadri; contestualmente ci sarà anche un anfiteatro esterno con 225 posti a sedere. Accanto è previsto l’arrivo di un edificio privato (nella parte ovest dell’area) di 5.670 metri quadri di slp nel quale sarà collocata la media struttura di vendita, nonché altre attività del settore terziario".

I dubbi degli ambientalisti

In via Manara e in viale Lombardia sono inoltre previsti gli accessi ai parcheggi (ben 544 posti auto interrati e 35 in superficie). Senza contare, hanno sottolineato, "che ci sono già diversi supermercati e discount nella zona".

Un intervento che gli ambientalisti bocciano senza riserve, visto che "viene meno l’obiettivo dello zero consumo di suolo". Senza dimenticare, osserva ancora il coordinamento dei comitati, che andrà a inserirsi in un contesto particolare. "Non dobbiamo poi dimenticare che il grande vialone Cesare Battisti di Monza, accesso alla Villa Reale, si caratterizza con una tessuto urbanistico fatto da Ville e villini stile Margherita, edifici storici a due massimo tre piani. Ci si aspettava quindi che l’attuale nuovo progetto, avesse una maggiore sensibilità paesistica e compositiva, rispettosa di quei luoghi e quel contesto urbano".

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie