Riapertura stazione di Cesano Maderno: scatta la petizione
Al Villaggio Snia si raccolgono firme per la riattivazione dello scalo chiuso lo scorso dicembre.
Riapertura stazione di Cesano Maderno: scatta la petizione. Al Villaggio Snia si raccolgono le firme per ottenere la riattivazione dello scalo ferroviario chiuso a dicembre 2018.
Riapertura stazione di Cesano Maderno: scatta la petizione
Il Villaggio Snia si mobilita per riavere la "sua" stazione. L'associazione Comitato civico frazione Snia presieduta da Edgardo Zilioli ha lanciato una petizione per la riapertura della scalo Cesano - Groane della linea ferroviaria S9. I moduli sono disponibili da venerdì negli esercizi commerciali del quartiere. Il testo della petizione, che sarà destinato al sindaco Maurilio Longhin perché si attivi con Trenord e con tutti gli enti interessati alla tutela dei pubblici servizi, "affinché venga riattivata la fermata di Cesano Groane della linea Albairate- Saronno", parte da alcune considerazioni. Su tutte, quella che "le ragioni che hanno portato all’avviamento della linea ferroviaria e la conseguente attivazione delle due fermate Cesano – Groane e Ceriano – Groane nell’area del Parco regionale delle Groane, non sono venute men". E poi quella ch e "l’interruzione del servizio di fermata nella stazione Cesano - Groane "persiste e ben oltre un periodo ragionevole attribuibile a ragioni tecniche o a contingenti ragioni gestionali".
La prima petizione già nel dicembre 2018
La petizione segue quella promossa da Dario Polonia e suo figlio Emanuele alla notizia della soppressione della fermata. Le 63 firme raccolte su una piattaforma online erano state inviate a Trenord e ai Comuni di Cesano Maderno e Ceriano Laghetto. I due cesanesi sono stati tra i primi a firmare il nuovo testo, e stanno mobilitando la frazione: "Le motivazioni sono le stesse. La stazione - spiega papà Dario - è un servizio utile per il quartiere del Villaggio Snia e la sua soppressione è un danno per tutti noi che abitiamo qui E' scandaloso che si siano investiti soldi per fare due stazioni e poi chiuderle dopo qualche anno: uno spreco vergognoso".