Richiedenti asilo a Briosco. Monti scrive al Prefetto "Subito chiarimenti"
Annunciato un sopralluogo nel tardo pomeriggio.
Richiedenti asilo a Briosco. Monti scrive al Prefetto "Subito chiarimenti". Al centro della polemica una palazzina di via Verdi dove sarebbero in corso attività preparatorie in tre appartamenti. Monti annuncia un sopralluogo nel pomeriggio.
Richiedenti asilo a Briosco. Monti scrive al Prefetto "Subito chiarimenti"
“Nella mattinata di oggi ho provveduto ad inviare una lettera ufficiale alla Prefettura, per chiedere spiegazioni circa il possibile arrivo di richiedenti asilo in una palazzina a Briosco. Ne è seguita anche una telefonata cordiale, dove il Prefetto si è detto disponibile ad approfondire la questione. Si tratta infatti di comprendere se la cooperativa che ha in gestione gli appartamenti, che da quanto risulta dalle carte da noi visionate sarebbe la Sociosfera Onlus, si stia muovendo in questa direzione". Ne da notizia Andrea Monti, vice capogruppo della Lega al Pirellone, a seguito delle numerose segnalazioni da parte dei residenti della zona, annunciando sopralluogo nel tardo pomeriggio di oggi.
Le segnalazioni dei residenti della zona
“Stando a quanto riferito dai cittadini – prosegue Andrea Monti – sembrerebbe che nella palazzina di via Verdi 19 a Briosco siano in corso attività preparatorie di tre appartamenti per l’accoglienza di richiedenti asilo. Della questione si sta interessando direttamente sul territorio il consigliere comunale della Lega Elena Ottolina, ma nonostante l’amministrazione si sia affrettata a negare la notizia, non si è riusciti ad avere chiarimenti e i residenti sono giustamente preoccupati. Per questa ragione - prosegue Monti - ho voluto interloquire con il Prefetto, per avere una risposta ufficiale da chi di dovere in tempi rapidi, nell’auspicio che si tratti solo di un equivoco e che a Briosco non venga aperto nessun punto accoglienza".
"Se invece la cosa fosse confermata ci troveremmo di fronte al solito copione - dice Monti. Con amministratori comunali in maglietta rossa, che non si sognano nemmeno lontanamente di ospitare i sedicenti profughi nelle proprie abitazioni, ma al tempo stesso son felicissimi di vederli nelle case altrui".
Purtroppo sono molti i casi come questo, dove i residenti di palazzine simili a quella di Briosco, sono costretti a ‘subire’ in maniera forzosa la cosiddetta solidarietà, mediante l’imposizione di immigrati sul pianerottolo di casa – conclude Andrea Monti – con tutti gli inconvenienti che queste situazioni portano in dote."
"Il Comune: Mai dato alcuna disponibilità all'ospitalità"
Anche il Comune non è stato a guardare. Comune al quale, come in una lunga lista di casi analoghi in tutto il territorio, non è arrivata alcuna informativa o richiesta relativa agli arrivi. Il sindaco Anna Casati ha chiamato la Prefettura e la cooperativa «Sociosfera Onlus» che dovrebbe occuparsi della gestione dei profughi in tre appartamenti di proprietà di un giussanese. Senza ricevere alcuna conferma, attesa in queste ore.
Nel frattempo, la Giunta non ha alcuna intenzione di farsi puntare il dito contro.
"Non abbiamo mai dato la disponibilità del Comune all'ospitalità - ha chiarito il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Andrea Folco - Questo perché il nostro è un paese piccolo, assolutamente non attrezzato ad accogliere richiedenti asilo".
Tanto da sconsigliare, in passato, alcuni privati che avevano chiesto di affittare loro proprietà alle cooperative. Richiesta, comunque, non dovuta, in quanto si tratta di proprietà private.
"Abbiamo le mani legate. L’unica arma a nostra disposizione è la pressione politica. Ed è quello che faremo - ha concluso Folco, rivolgendosi poi a Monti - La Lega non è al Governo? Allora confidiamo nel supporto di un importante esponente del partito del Ministro dell'interno per risolvere il problema, ammesso che ci sarà una conferma da Monza...".