BrianzAcque comunica

Risanamento delle reti fognarie: 4 milioni di investimento e 16 comuni della Brianza coinvolti

Nel primo step coinvolte 3,5 km di condotte ammalorate in Brianza. Lavori con tecnologia non invasiva.

Risanamento delle reti fognarie: 4 milioni di investimento e 16 comuni della Brianza coinvolti
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Quasi 4 milioni di investimento e  16 comuni coinvolti per il risanamento delle reti fognarie. BrianzAcque si accinge a mettere in campo il primo step di una ben più vasta  operazione destinata a risanare interi  tratti di rete fognaria usurati dal tempo e dal largo utilizzo che se ne è fatto nel corso degli anni. Un ammodernamento che comporterà un miglior funzionamento complessivo della rete e consentirà un servizio sempre più efficiente, in linea con l’impegno del gestore e con le aspettative dei comuni soci e dei cittadini.

Risanamento delle reti fognarie

Il primo step dell’intervento, prossimo alla partenza, riguarda quelle aree circoscritte che, a seguito di due lunghi e complessi progetti  di indagini e di video-ispezioni a 360° condotti dal gestore idrico,  sono state individuate e catalogate con un grado di elevato di rischio strutturale e ambientale e che, dunque, presentano una certa urgenza di essere riqualificate. La commessa,  prevede il rifacimento complessivo di 3,5 chilometri di fognature ed è stata suddivisa in 4 lotti: del  Lotto 1 - zona Centro fanno parte Concorezzo, Monza, Nova Milanese, Villasanta; nel Lotto 2- zona Nord rientrano Besana Brianza, Carate Brianza, Giussano, Lesmo; il Lotto 3 - zona Est  è composto da Bellusco, Cornate d’Adda, Mezzago, Ronco Briantino mentre, il Lotto 4, zona Ovest  da Barlassina, Bovisio Masciago, Cogliate e Seveso.

I cantieri prenderanno il via agli inizi dicembre e avanzeranno in modo parallelo. Per accelerare i tempi, preservare l’integrità delle pavimentazioni esistenti, impattare il meno possibile sulla circolazione e sulla vita delle persone, i lavori saranno prevalentemente eseguiti con tecnologia No DIG, ovvero senza scavi a cielo aperto.

Dichiara  il Presidente e AD di BrianzAcqueEnrico Boerci:

“L’attuazione di questo grande progetto,  dimostra tutta l’ attenzione con cui teniamo sotto controllo lo stato di salute delle nostre infrastrutture ed è frutto di una precisa scelta   che è quella di agire preventivamente sulle situazioni di criticità. Se a giorni scatteranno le prime attività lo dobbiamo innanzi tutto  alla  sinergica integrazione dei progetti, Rimodel e  Cocito, due unicum in Italia,  che attraverso videoispezioni a tappeto, rilievi a campo e l’applicazione del modello idraulico delle reti, ci ha  permesso di individuare gli interventi necessari per ciascun comune dell’ambito territoriale gestito, partendo appunto dai tronchi  risultati più seriamente  compromessi. E a questo proposito, desidero sottolineare il Know how del settore progettazione e pianificazione dell’azienda che per anni ha portato avanti i relativi studi con competenza, professionalità nel segno di un’innovazione abbinata alla tecnologia più avanzata”.

Il metodo del relining interno

Tra i vari metodi esistenti nel campo del No Dig, quello ritenuto  più idoneo per riqualificare le condotte  è il cosiddetto  “relining interno”. Grazie ed esso è possibile installare un nuovo tubo all’interno di quello danneggiato utilizzandolo come cassero. In sintesi, il nuovo tubolare, chiamato  liner, una volta  impregnato di resina, viene immesso e fatto indurire all’interno del tubo ospite. In questo modo, la condotta si ricostruisce dall’interno evitando lo smantellamento delle vecchie tubature con conseguente riduzione di polveri, rumori, vibrazioni, rifiuti.  Al fine di garantire la continuità delle portate dei reflui durante l’esecuzione delle attività, potranno essere costruiti bypass non solo ai margini della carreggiata, ma se fosse necessario,  anche sollevati da terra: vere e proprie  tubazioni  “aeree” come quelle create a  Seregno, due anni fa, in occasione del rifacimento del collettore Sud, che tanto stupore e ammirazione hanno suscitato tra la popolazione.

Tempi

Tutti e quattro gli interventi avranno una durata che oscilla tra i 90 e i 105 giorni circa.  Occorreranno tre mesi per i comuni  dei lotti Zona Centro, Zona Est e Zona Ovest mentre per la zona Nord, dove le aree di rifacimento sono maggiormente estese, serviranno due settimane in più.

Arterie stradali coinvolte

Alcuni rifacimenti coincidono con arterie situate nei centri storici come a Monza, via Carlo Alberto, Concorezzo, via Libertà, Nova Milanese, via Roma. Per questi e per tutti gli altri cantieri verranno elaborati  layout operativi che saranno poi sottoposti e condivisi ai Comandi di Polizia Locale per le necessarie modifiche delle discipline del traffico. Le lavorazioni saranno effettuate nella più stretta collaborazione con le amministrazioni comunali servite.

Nello specifico,  l’elenco delle 24  arterie stradali coinvolte dal primo step di interventi.

Lotto 1- Zona Centro: Concorezzo , via Libertà; Monza, via Carlo Alberto; Nova Milanese, via Roma; Villasanta, via Manzoni.

Lotto 2-  Zona Nord,  Besana Brianza, via Sirtori; Carate Brianza, via Sant’Ambrogio, via  Firenze e via Brianza; Giussano: via Donizzetti ,  via Catalani;  Lesmo: via Messa, via  XXV Aprile e via Alfieri;

Lotto 3- Zona Est ,Bellusco, via Garibaldi; Cornate d’Adda, via Manzoni; Mezzago, via Biffi, Ronco Briantino, via Brigatti.

Lotto 4- Zona Ovest :  Barlassina,  Corso Milano; Bovisio Masciago via Garibaldi, via Zari e via Schiapparelli; Cogliate, via Cadorna, via Ariosto; Seveso via  Eritrea

(nella foto di copertina lavori di risanamento in corso con tecnologia NO DG sul collettore fognario in viale Stucchi a Monza)

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