Desio

Rischia lo sfratto e ha perso il lavoro, due amici si mobilitano per aiutare Anna

La donna deve vivere con 290 euro al mese e far fronte a tutte le spese. Ha finito tutti i risparmi e spera in una nuova occupazione.

Rischia lo sfratto e ha perso il lavoro, due amici si mobilitano per aiutare Anna
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La vita non è stata generosa con lei, ha perso il lavoro, rischia lo sfratto, il suo matrimonio non ha avuto fortuna e oggi deve tirare avanti con 290 euro al mese, l’assegno di invalidità che le è stato riconosciuto. La sua dignità, però, l’ha sempre portata a stringere i denti, a tirare avanti con i risparmi che aveva messo da parte negli anni e che adesso sono finiti. Si vergognava a chiedere aiuto. Una situazione molto complicata che ad Anna Visconti ha portato più dolori che gioie, ma lei non si è mai scoraggiata, si è sempre rimboccata le maniche per potercela fare da sola.

Rischia lo sfratto e ha perso il lavoro, due amici si mobilitano per aiutare Anna

La situazione, però, si è fatta complicata, così due amici, Nino Mirenda, del bar Centrale e Sara Montrasio si sono mobilitati per poterla aiutare.

Vive in centro città, i genitori non ci sono più, anche l’amore le ha voltato le spalle, e nel 2017 la crisi le ha tolto anche il lavoro. La ditta che l’aveva assunta e per cui lavorava da 22 anni come centralinista e come archivista ha dovuto ridurre il personale per la crisi e per Anna è venuta a mancare un’entrata che le garantiva una certa serenità. Da allora non è più riuscita a trovare un altro lavoro, "ma mi piacerebbe. Ho provato a cercare qualcosa da fare, unica cosa io sono invalida e ho problemi con la schiena, di conseguenza spero di riuscire a trovare qualcosa di adatto a me". Tra l’altro, vive in un appartamento al secondo piano di una palazzina dove non c’è l’ascensore e ogni volta che deve portare l’acqua è un supplizio. Ma non ci sono volontari che la possono aiutare.

Una situazione difficile

E’ già in arretrato con gli affitti e se non riuscirà a saldare le rate che mancano non avrà più neppure la casa. "Ho sempre pagato, ho usato i miei risparmi ma adesso non ce la faccio più".
Anna aveva anche una casa ma è andata all’asta. E, cosa paradossale, dal momento che per poter assegnare il reddito di cittadinanza viene ritenuto valido l’Isee 2019, quando ancora sulla dichiarazione dei redditi era segnata la proprietà della casa, non può usufruire neppure di quello.

«Ho fatto domanda per il reddito di emergenza ma non so se me lo concederanno – afferma – Il Comune mi ha pagato tre mesi di affitto, ma ci sono gli arretrati, la Caritas mi ha dato per due volte i buoni pasto, ma niente altro». E per lei al momento non c’è neanche la possibilità di avere un alloggio comunale.
"E’ bruttissimo trovarsi in questa situazione – prosegue – Nino e Sara mi stanno aiutando, sono davvero carini". Vive con il suo unico compagno, il cagnolino Dumbo, un maltese che le fa compagnia e che deve accudire.
"Devo pensare anche a lui – rimarca – Finché ho avuto un po’ di risparmi ce l’ho fatta, ma adesso non riesco più".
"Con Sara abbiamo pensato di coinvolgere qualche persona che dia una mano in questo momento di grande difficoltà. Soprattutto per quel che riguarda i beni di prima necessità e per la spesa. Cerchiamo di tenere duro sperando che qualcosa si possa muovere per la nostra amica" spiega Nino.
"Ho trovato persone che non immaginavo potessero esistere" è il grazie di Anna a Sara, Nino e a tutti coloro che potranno aiutarla.

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