Ristoratore sfida i divieti e tiene aperto per protesta
"Non ci stiamo più a passare per capri espiatori: sappiamo lavorare bene e in sicurezza ed è quello che vogliamo fare".

Ristoratore tiene aperto per protesta. A Cesano Maderno Salvatore Sgrò ha aderito all'iniziativa “Io apro 1501”.
Ristoratore tiene aperto per protesta
Oggi, 15 gennaio 2021, il 46enne imprenditore Salvatore Sgrò ha sfidato i divieti e ha tenuto aperto il suo ristorante di sushi nella centralissima via Borromeo. Lo ha fatto in segno di "protesta pacifica" , aderendo all'iniziativa nazionale "Io apro 1501". "A chi entra o prenota un tavolo dico con chiarezza che siamo aperti illegalmente - precisa - Metto tutti in guardia sul fatto che sono passibili di sanzioni, ma non ci sto più a passare per capro espiatorio".
Poi aggiunge: "Sappiamo fare il nostro lavoro e sappiamo seguire scrupolosamente le linee guida del governo. Non siamo degli untori". La possibilità di venire sanzionato non lo spaventa: "Faremo ricorso" annuncia.
Il sostegno all'imprenditore
I primi due clienti seduti al tavolino del Sushimar, per pranzo, sono stati due fornitori: "Siamo qui in segno di solidarietà - spiegano Martina e Milvana che a Senago gestiscono una pasticceria per la ristorazione - Ma anche per fare sentire la nostra voce perchè anche per noi questi mesi sono stati durissimi con tutte le feste saltate. Se la situazione dei contagi non è cambiata, significa che il problema non sono i ristoranti. Tenerli chiusi non è la soluzione".