Ritardi nella consegna del kit per diabetici

A denunciare il disservizio è una dipendente comunale, residente in città,  che ha ricevuto il materiale dall'Asst in ritardo

Ritardi nella consegna del kit per diabetici
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Ritardi nella consegna del kit per diabetici, giussanese  si rivolge ai carabinieri.

Il caso

Ritardi nella consegna del kit per diabetici, giussanese dai carabinieri.  A denunciare il disservizio è una dipendente comunale, residente in città.  Diabetica dal 2001, utilizza il dispositivo di microinfusione da ormai 10 anni, non però  senza qualche difficoltà. E non perchè l’attrezzatura non funzioni bene, ma perchè capita abbastanza spesso che ci siano ritardi nella consegna del kit, da parte dell’Asst, utile per far funzionare il dispositivo.  Nei giorni scorsi, si è addirittura dovuta rivolgere ai carabinieri, dopo aver scritto più volte all’Asst per sollecitare la consegna del materiale.  «Il microinfusore funziona con delle cartucce di insulina che sono all’interno del dispositivo, ma servono anche catetere e siringa - spiega - il kit dura tre mesi, dopo serve una nuova ricarica di pezzi. Non si può però aspettare all’ultimo minuto per avere quanto necessario...».

I solleciti all'Asst e le scuse

Nei giorni scorsi, la giussanese, preoccupata perchè le siringhe e i cateteri stavano per finire ha iniziato a sollecitare l’Asst, inviando mail.  «Per me il kit è indispensabile e non ne posso fare a meno, la mia salute è legata al microinfusore che uso ormai da oltre 10 anni. Non è la prima volta che ci sono ritardi nella consegna del materiale, o che si arrivi proprio a ridosso della scadenza. Questa volta mi sono dovuta arrabbiare per farmi sentire, prima di avere delle risposte e delle scuse. Ho ricevuto quanto mi serviva solo mercoledì scorso, dopo una mail di “fuoco” che ho mandato lunedì e sono andata persino in caserma».  All’origine dei ritardi sembrerebbe esserci stato un problema burocratico tra Asst.  «Un funzionario dell’Asst di Vimercate si è scusato per quanto successo, garantendo che non succederà più - spiega- sembrerebbe che il problema sia legato agli uffici. Prima facevo riferimento a quelli di Monza e Desio, ora a Vimercate.  Questa volta ci sono stati degli intoppi tra gli uffici, a scapito mio e probabilmente anche di altri diabetici».
Per fortuna tutto si è risolto per il meglio, ma la denuncia della giussanese vuole essere anche pubblica. «I diritti dei malati sono sacrosanti e vanno rispettati. Non si gioca con la saluta della gente».
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