Metropolitana

«Ritardi per la M5, serve un’accelerata»

L’associazione Hq Monza fa appello all’assessore regionale Claudia Maria Terzi

«Ritardi per la M5, serve un’accelerata»
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«Si accelerino le tempistiche, Monza ha bisogno della metropolitana».
I rappresentanti di Hq Monza sono tornati a sollecitare un’accelerazione nell’iter per il prolungamento della M5, la linea destinata ad attraversare la città passando per Cinisello (a oggi il capolinea è ancora a Bignami, Milano).

«Ritardi per la M5, serve un’accelerata»

E questa volta lo hanno fatto rivolgendosi all’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi ricordando come, a luglio, avesse affermato che i lavori sarebbero stati assegnati alla fine del 2024.

«Questo, nonostante la proroga di due anni chiesta al Ministero delle Infrastrutture dal Comune di Milano - ha osservato la portavoce dell’associazione Isabella Tavazzi - E’ del tutto evidente che il rispetto di questo obiettivo è pressoché impossibile, visto che ancora non è stato emesso, proprio dalla Regione, il provvedimento autorizzativo finale (il Paur)».
Solo a seguito di questo atto potrà essere indetta la gara d’appalto, che richiederà poi altro tempo. Senza dimenticare, aggiunge, che «altri mesi saranno necessari per la stesura del progetto esecutivo e per la resa operativa dei cantieri, specie quelli per le Tbm, cioè le talpe per la galleria».

L'appello a Regione Lombardia

Si tratta «dell’ennesimo sforamento del cronoprogramma di un iter in corso ormai da oltre 8 anni, visto che l’Accordo di programma tra Stato e Comuni e inserimento nel Programma regionale della mobilità e dei trasporti, risale a ottobre 2016».
Di qui il sollecito agli uffici della Regione responsabili del procedimento «a darsi una mossa».

Traffico e inquinamento

E aggiunge: «Cogliamo l’occasione per ricordare che si tratta degli stessi uffici che hanno dato a suo tempo parere favorevole alla convenzione tra il privato e il pubblico per la realizzazione della stazione di interscambio M1-M5 a Cinisello Bettola all'interno di un mega centro commerciale del quale non si ha più nessuna notizia. Una convenzione che non prevede nessuna scadenza e nessuna penale in caso di inadempienza, fatto veramente inconsueto e inconcepibile in questo genere di accordi tra pubblico e privato».
Di qui l’appello affinché Regione Lombardia si impegni per accelerare i tempi del Paur per il prolungamento M5 e per risolvere il nodo rischioso della stazione Bettola.
«Monza, terza città della Lombardia, ha da anni urgenza di questo fondamentale asse di trasporto pubblico, essendo un Comune con una perenne con gestione del traffico stradale e con i tassi di inquinamento atmosferico tra i più elevati in Lombardia e in Italia», ha concluso Tavazzi.

La M1

M5, ma non solo. Un problema, quello dei ritardi, che interessa anche il prolungamento della linea rossa da Sesto Fs (attuale capolinea) a Monza-Bettola dove l’impresa che aveva l’appalto degli interventi del tunnel si è tirata indietro. Vani i tentativi di farla tornare sui suoi passi. La gara d’appalto per l’ultima tratta è da rifare e all’appello mancano anche 38 milioni di euro.

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