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Ruba un cellulare davanti agli agenti in borghese: preso

La Polizia locale stamattina a Monza ha arrestato un algerino di 32 anni

Ruba un cellulare davanti agli agenti in borghese: preso
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Ha cercato di rubare il cellulare a un operaio di un autocarro mentre stava scaricando. Ma il 32enne algerino è stato pizzicato e arrestato dagli agenti della Polizia locale.

Furto e arresto a Monza

Gli agenti del «Nost» guidati dal Comandante Pietro Curcio, stamattina, giovedì 9 settembre a Monza, hanno arrestato un uomo, colto in flagrante, per il furto di cellulare all’autista di un autocarro. Tutto è successo attorno alle 9 grazie alla prontezza degli agenti in borghese che stavano percorrendo via Manzoni a bordo di un’auto civetta. All’incrocio con via Italia, all’altezza del supermercato Unes, hanno notato un uomo che si stava avvicinando a un autocarro con atteggiamento sospetto. L’uomo, approfittando della distrazione dell’autista che era impegnato a scaricare la merce, ha aperto la portiera del camion e ha sottratto un cellulare.

Arrestato il colpevole algerino

L’autore del furto, un cittadino extracomunitario di 32 anni nato in Algeria e in Italia senza documenti e privo di fissa dimora, è stato arrestato e condotto presso il Comando di via Marsala per l’attività di fotosegnalamento finalizzata alla sua completa identificazione. Addosso all’uomo gli agenti hanno trovato anche un coltellino di piccole dimensioni e un martelletto a doppia testa conica, cioè il cosiddetto «frangi vetro» che sono stati sottoposti a sequestro. Il Pubblico Ministero, informato dell’arresto, ha fissato l’udienza per direttissima domani mattina disponendo che il soggetto fosse trattenuto presso la camera di sicurezza di cui è dotato il Comando.

La posizione dell'assessore

L'accaduto è stata l'occasione per ribadire la richiesta di pene certe, un tema particolarmente caro all'assessore alla Sicurezza Federico Arena. «L’intervento di stamattina – ha spiegato – conferma che la prima “arma” per garantire la sicurezza dei cittadini è la presenza degli agenti della Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine in strada. Le divise sono percepite dai cittadini come sicuro punto di riferimento. Per questo continuiamo a lavorare per mettere le donne e gli uomini della Polizia Locale nelle condizioni di operare al meglio perché più agenti sulle strade significa più sicurezza. Non a caso abbiamo aumentato di oltre il 20% l’organico della Polizia Locale. Mi auguro che l’udienza di domani confermi la custodia cautelare in carcere. Solo con l’applicazione di pene certe si contribuisce a creare un clima di fiducia da parte dei cittadini e a formare una cultura della sicurezza che con fatica Istituzioni e Forze dell’Ordine stanno portando avanti».

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