Rubano e fuggono in auto ma fanno un incidente. Un malvivente finisce in carcere

Lo scontro con l'addetto alla vigilanza che ha inseguito e fermato uno dei ladri. I complici invece sono riusciti a fuggire. 

Rubano e fuggono in auto ma fanno un incidente. Un malvivente finisce in carcere
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Rubano e fuggono in auto ma fanno un incidente. Lo scontro con l'addetto alla vigilanza che ha inseguito e fermato uno dei ladri. I complici sono riusciti a fuggire.

Rubano e fuggono in auto ad Agrate

Un uomo di 49 anni, di origini slave ma residente a Torino, è stato arrestato ieri sera per furto in concorso dai Carabinieri della stazione di Agrate Brianza.

Il 49enne nel pomeriggio, insieme ad alcuni complici, si è  introdotto furtivamente nella ditta “Omodeo a. & .s. Metalleghe s.r.l.” di Agrate Brianza, specializzata nel settore delle finiture in metallo. Dopo aver forzato il cancello carraio e la porta d’ ingresso, i malviventi sono riusciti ad asportare bobine e lingotti di leghe varie, il cui valore complessivo ammonta a 10.000 euro circa.

Scatta l'allarme e interviene l'addetto alla sicurezza

L’addetto alla sicurezza della ditta, allertato dal sistema di allarme, si è subito recato sul posto in macchina e proprio in prossimità dell'azienda si è scontrato accidentalmente con una Fiat Bravo, risultata intestata ad un prestanome, con a bordo quattro malviventi intenti ad allontanarsi dopo aver commesso il furto. L’addetto, rimasto illeso, è riuscito a bloccare uno dei ladri, il 49enne slavo, dopo averlo inseguito a piedi.

Poi ha allertato i Carabinieri che sono tempestivamente accorsi sul posto e hanno preso il consegna il 49enne. Vane invece le ricerche nelle aree circostanti degli altri complici che viaggiano in auto. Anche la refurtiva al momento risulta dispersa poiché collocata a bordo di una seconda autovettura, non meglio indicata, dileguatasi prima dell’ intervento dei militari.

L’ arrestato, trasportato all'ospedale di Vimercate e dimesso con 15 giorni di prognosi, a seguito del rito per direttissima, è stato portato in carcere a Monza.

Le indagini proseguono nel tentativo di identificare i complici e recuperare la refurtiva.

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