Rubano il defibrillatore dell'oratorio: «Vigliacchi»
I ladri si sono portati via il dispositivo donato dall’Inter Club e dai Pescatori della frazione di Calò
Ladri senza cuore rubano il defibrillatore dall’oratorio di Calò, frazione di Besana in Brianza. Ora è rimasta una teca vuota.
«Mettetevi una mano sulla coscienza e restituitelo»
I ladri si sono portati via il dae donato dall’Inter Club e dai Pescatori della frazione. Un gesto sconsiderato, che fa male, perché si tratta di uno strumento salvavita. In caso di infarto, infatti, è fondamentale intervenire nei primi dieci minuti, in questo modo aumentano le possibilità di sopravvivenza.
«Mettetevi una mano sulla coscienza e restituitelo, serve per tutta la comunità. Potete lasciarlo davanti alla chiesa: per noi è importante la sua restituzione». E’ questo l’accorato appello delle associazioni promotrici dell’acquisto di due defibrillatori: uno installato in via Leopardi e l’altro nella struttura parrocchiale di via Pozzi, vicino al campo da calcio.
Pietro Tolotta dell’Inter Club non esita a definire l’episodio «una vigliaccata», una bravata che costerà cara alla comunità. L’episodio è accaduto tra domenica 20 e lunedì 21 novembre.
«Ci siamo accorti lunedì. Siamo tutti rimasti molto delusi da questo gesto, non riusciamo a comprendere le motivazioni di un simile furto. Sicuramente una bravata che a noi fa tanto male.Tra l’altro il dispositivo salvavita non era visibile dall’esterno e i ladruncoli hanno scavalcato la recinzione. Speriamo possa essere restituito in tempi brevi».
Un furto vigliacco
Il defibrillatore non era solamente a protezione dei ragazzi che fanno sport ma anche a disposizione di tutti coloro che frequentano l’oratorio. E’ un piccolo e prezioso macchinario che serve per salvare vite umane e che, difficilmente, può essere messo su un mercato parallelo, non è vendibile. Il furto ha creato ovviamente stupore e disappunto.