Rubano il defibrillatore e tornano sulla scena del furto: beccati tre minori
I ragazzini nella notte tra venerdì e sabato hanno messo a ferro e fuoco la palestra di via Bernini

Prima rubano il defibrillatore e mettono a ferro e fuoco una palestra di Lissone. Poi tornano, la notte seguente, sulla scena del furto.
Rubano il defibrillatore, beccati
Sono tre ragazzini minorenni i responsabili del furto del defibrillatore e degli atti vandalici che sono stati segnalati ieri, sabato, dall'Asdo Azzurri e dal Lissone Volley Team nella palestra di via Bernini.
Questa notte, tra sabato e domenica, tre minori sono stati infatti beccati dai Carabinieri mentre si trovavano ancora all'interno dell'impianto sportivo del rione Da là dal punt. A confermare dell'avvenuta identificazione è stata la sindaca Laura Borella che ha ringraziato le Forze dell'ordine.
I militari dell'Arma, su segnalazione probabilmente di alcuni residenti che hanno notato luci sospette dentro alla palestra della scuola Tasso, una volta arrivati hanno trovato dentro i tre giovani.
Il furto e i vandalismi
L'allarme era stato dato ieri pomeriggio, sabato 12 aprile, poco prima delle 14. Ad accorgersi del furto nella palestra di via Bernini allenatori e atleti della squadra lissonese che aveva in programma un match contro il Vero Volley.
Una volta aperta la porta dell'impianto davanti agli occhi una scena impietosa: la palestra era infatti stata devastata con idranti, birre, bottiglie di vino e altra spazzatura.
Rubata anche la strumentazione dae, necessaria in caso di malore in campo (gli amici dell'Apl Basket avevano prestato il loro defibrillatore per permettere alla società di pallavolo di giocare la partita).
Con molta probabilità la banda di teppisti si era introdotta nella serata precedente (tra venerdì e sabato) e ha pensato bene di mettere a ferro e fuoco la struttura dove si allenano sia il Lissone Volley Team che l'Asdo Azzurri.
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