Rubati due vasi in bronzo dalla tomba della famiglia Silva a Seregno
Mercoledì scoperto il primo furto, venerdì il secondo. L’amarezza del noto fotografo.
In due giorni rubati altrettanti vasi di bronzo dalla tomba della famiglia di Carlo Silva nel cimitero maggiore di Seregno. Il primo furto è stato scoperto mercoledì dalla sorella del noto fotografo, il secondo venerdì dal cognato.
Rubati due vasi dalla tomba di famiglia del noto fotografo Carlo Silva
Si tratta di due vasi con lo stemma della famiglia, frutto della ricerca storica di un cugino, di dimensioni notevoli (circa ottanta centimetri di altezza e almeno quaranta di larghezza) e pesanti alcune decine di chilogrammi. I malfattori li hanno strappati dal basamento fissato alla tomba, dove sono sepolti anche i genitori di Carlo Silva. Il primo pezzo è stato rubato nella parte dei familiari del nonno Carlo, il secondo dalla parte dello zio Marco. All’interno di entrambi c’era un contenitore in alluminio con i fiori.
"Non so come siano riusciti a portare fuori due vasi così pesanti, ognuno sicuramente pesa più di una persona - l’amaro commento di Carlo Silva dopo la profanazione - Almeno è rimasto l’alto rilievo in bronzo, che è quasi impossibile rimuovere. Tutto è successo in pochi giorni, ti prendono anche in giro. E’ pazzesco".
La tomba derubata si trova sulla destra del camposanto, prima dei loculi. I furfanti, durante le ore di chiusura, potrebbero essere entrati in cimitero attraverso il cancello laterale che tuttavia non presenta segni di danneggiamenti, oppure con una scala poggiata al muro laterale, accanto al parcheggio. Il duplice furto è stato poi denunciato presso la locale caserma dei Carabinieri.
Negli anni sono stati numerosi i furti in cimitero per asportare grondaie e profili in rame, vasi e oggetti in rame ma anche soltanto i fiori.