Vimercate

Ruginello si ferma per l'ultimo saluto all'amata salumiera

Si è spenta a 81 anni Antonietta Radaelli, per più di 40 anni nel negozio di alimentari di famiglia in viale Rimembranza, a Vimercate. Esequie celebrate stamattina, sabato 31 dicembre 2022 dal figlio don Norberto Valli

Ruginello si ferma per l'ultimo saluto all'amata salumiera
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E’ stata per decenni dietro al banco del negozio di alimentari e salumeria di famiglia senza far mai mancare un sorriso a chiunque entrasse. Ruginello piange la mitica Antonietta Radaelli, classe 1941 e ruginellese doc, scomparsa la scorsa settimana. Le esequie della donna sono state celebrate stamattina, sabato 31 dicembre 2022, nella chiesa di Oldaniga dal figlio don Norberto Valli, sacerdote anche lui cresciuto nella frazione.

Ha gestito la salumeria di viale Rimembranza

Antonietta ha gestito per più di quarant’anni, dal 1970 al 2011, il punto vendita di viale Rimembranza, sotto i portici, proprio accanto al Circolino del fratello Delio, anch'egli scomparso nel giugno scorso. Un negozio che è stato un vero e proprio punto di riferimento del paese quando ancora i piccoli esercizi di vicinato non erano stati travolti dalla concorrenza della grande distribuzione. Persona solare, Antonietta era ricordata soprattutto per il suo sorriso e per la grande disponibilità.

Le esequie

Tanti i ricordi e i messaggi di cordoglio anche sui social. E tante anche le persone che sabato mattina hanno preso parte alle esequie officiate nella chiesa di Oldaniga dal figlio don Norberto. Esequie concelebrate insieme ad una sessantina di preti provenienti non solo dal Decanato di Vimercate, ma da tutta la Diocesi di Milano.

"La fede di mia mamma è stata una fede semplice, senza eccessi, lontana dalla speculazione teologica e declinata nelle più svariate forme di carità  - ha sottolineato il figlio don Norberto, visibilmente commosso, durante l'omelia - Con la fine delle sue attività lavorative per mia mamma si è aperto il fronte della cura dei malati: papà, la cognata e il fratello. Nonostante le tribolazioni mamma Antonia ha conservato la fede che è accresciuta dopo il mio ingresso in seminario. Da donna che amava le eleganze esteriori aveva sviluppato un apprezzamento per le liturgie ben fatte e un certo senso critico nei confronti di uno stile sciatto e disadorno che la portavano a raccontarmi delle sue esperienze fatte di messe guardate in televisione. D'altronde sapeva di trovare in me piena comprensione".

"Non voleva essere di intralcio"

"Oso pensare che quelli che lei chiamava amici, mi riferisco al beato Mario Ciceri e alla beata Lucia Ripamonti, siano coinvolti nella vicenda della sua morte sorprendente - ha contiuato don Norberto - Mia mamma non voleva essere di intralcio e quale tempo migliore per andarsene dopo le celebrazioni natalizie e in un periodo di sospensione dalle lezioni.

 

 

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