Sacco blu, arrivano le multe e le fototrappole

A Meda aumentata la percentuale di differenziata, ma alcuni non si sono adeguati alla novità. Pugno duro del sindaco Luca Santambrogio.

Sacco blu, arrivano le multe e le fototrappole
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Sacco blu: a Meda in arrivo sanzioni per chi non differenzia correttamente e fototrappole contro gli incivili che abbandonano i rifiuti.

Sacco blu, pugno duro del sindaco

Con l’introduzione del sacco con microchip la percentuale di differenziata è aumentata in circa due mesi dal 57 al 73 per cento, ma in alcune zone della città si registrano sistematicamente abbandoni di rifiuti o conferimenti non corretti. «C’è chi addirittura, da quando è stato introdotto, non ha mai utilizzato il sacco blu, continuando a usare quello senza microchip», afferma il sindaco Luca Santambrogio, che ha deciso quindi di usare il pugno duro: «Per le prime settimane di rodaggio siamo stati tolleranti, lasciando il tempo di adeguarsi alle nuove modalità di raccolta. Gli addetti si sono infatti limitati ad apporre dei cartellini segnalando i conferimenti non corretti. Ma ora, a distanza di due mesi, chi continua a sbagliare verrà sanzionato».

Controlli della Polizia locale e fototrappole

E per chi non ha manifestato alcuna intenzione di utilizzare il nuovo sacco: «Già a partire da questa settimana gli agenti della Polizia locale, accompagnati da un tecnico del Comune, suoneranno direttamente al campanello delle abitazioni o contatteranno l’amministratore condominiale invitando a conformarsi al sacco blu. In caso contrario scatterà la multa». Le zone «incriminate» sono parecchie. «In genere sono interessati brevi tratti di diverse strade o alcune corti - aggiunge - Conferimenti non corretti sono stati registrati, ad esempio, nelle vie Cristoforo Colombo, Ticino, Dante e Palestro». Ma non solo: arriveranno le fototrappole per «beccare» gli incivili. «Predisporremo l’apposito regolamento e poi interverremo», conferma il sindaco, che aggiunge: «Non era nostra intenzione usare le maniere forti, però è giusto farlo per rispetto nei confronti dei cittadini che si stanno comportando correttamente». E’ anche grazie a loro, infatti, se in pochi mesi sono stati ottenuti già ottimi risultati: «La campagna informativa avviata nei mesi antecedenti l’introduzione del sacco con microchip è servita e i medesi in generale conferiscono meglio. Basti pensare che nel gennaio 2018 la percentuale si assestava al 50,60 per cento, mentre nel gennaio 2019 siamo a quota 76, 31 per cento».

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