San Fruttuoso in marcia per il presepe vivente

Centinaia di persone hanno preso parte all’ormai tradizionale manifestazione che ricostruisce in modo unico la Natività.

San Fruttuoso in marcia per il presepe vivente
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San Fruttuoso in marcia per il presepe vivente. Centinaia di persone hanno preso parte all’ormai tradizionale manifestazione che ricostruisce in modo unico la Natività.

San Fruttuoso in marcia per il presepe vivente

San Fruttuoso in marcia

«L’unione fa la forza», si usa dire nel linguaggio colloquiale quando lo sforzo congiunto di più gruppi garantisce un grande successo. E mai, come in questo caso, è corretto tradurre in questi termini l’impegno messo in campo dagli staff del «Padre di Francia», dell’oratorio di San Fruttuoso, del Collegio della Guastalla e della scuola dell’infanzia Sacra Famiglia insieme ai volontari dell’associazione culturale San Fruttuoso. Sì, perché quello che hanno regalato alla cittadinanza è stato un evento davvero speciale. Si è partiti un mese fa con la preparazione dei figuranti, tutti giovanissimi studenti e alunni delle scuole coinvolte. «Il presepe vivente per le strade di San Fruttuoso» messo in scena sabato pomeriggio a partire dalle 15, sta diventando davvero un appuntamento irrinunciabile e, da quasi un lustro, è un punto fisso nel calendario delle celebrazioni natalizie dei monzesi. Il punto di ritrovo per tutti è stato il parcheggio di via Po, nella zona del mercato.

San Fruttuoso in marcia per il presepe vivente

La Natività

Lì, un primo gruppo di figuranti ha rappresentato tre fasi della Natività: l’annunciazione, la visitazione e il censimento. A quel punto, dopo l’arrivo di una stella cometa, sono stati gli adulti a intrattenere il pubblico con alcuni canti della tradizione. Tra i presenti anche gli assessori Pierfranco Maffè e Desireé Merlini, come esponenti del Comune che ha dato il proprio patrocinio alla manifestazione. Dopo il coro si è creato un lungo corteo in direzione via San Fruttuoso, per inscenare un altro momento importante della rappresentazione e raccontare la figura di Erode. Davanti alla chiesa, inoltre, un vero e proprio coro composto da bambini, ha salutato i cittadini in marcia in prossimità della chiesa parrocchiale. Da via San Fruttuoso il corteo si è diretto in via Risorgimento per confluire nel cortile del Collegio della Guastalla: lì erano tantissimi i bambini impegnati nelle rappresentazioni teatrali. Come dei veri e propri tableaux vivant, i bimbi hanno «dipinto» scene della quotidianità dell’epoca. C’erano i pescatori, i panificatori, i pastorelli, le tessitrici. Il tutto per creare un corridoio che conducesse al fulcro della scena, l’ingresso dell’istituto, dove si è svolta la recita della Natività con l’arrivo e l’adorazione dei Magi e i canti gospel a fare da sottofondo musicale.

Soddisfatti gli organizzatori

«Ogni gruppo ha studiato una scena - ha raccontato don Matteo Frigerio, diacono dell’oratorio di San Fruttuoso - Tutti si sono impegnati tantissimo, dai bimbi più piccoli ai ragazzi delle scuole superiori». I lavori per mettere in scena uno spettacolo di questo tipo sono partiti il mese scorso e sono stati molto intensi, sia per gli attori che per i genitori e gli insegnanti. «Il nostro Collegio ha un po’ coordinato l’organizzazione - ha raccontato la preside dell’istituto, Rita Giannuzzi - Una prima riunione si è svolta all’inizio di novembre. In quell’occasione sono stati suddivisi i ruoli tra tutti gli enti coinvolti. Poi sono state attribuite le scene. E’ certamente un impegno per le scuole, ma guardando il risultato, ne vale davvero la pena».

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