Scandalo protesi Monza: danni ai pazienti, iniziano le verifiche
Le indagini dell'inchiesta "Disturbo" del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano proseguono

Dello scandalo protesi Monza se ne è parlato questa mattina, durante la trasmissione TV di Rai1 "Storie Italiane", condotto da Eleonora Daniele
Scandalo protesi Monza: l'inchiesta prosegue
Le indagini dell'inchiesta "Disturbo" del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano, coordinate dalla Procura di Monza su un presunto giro di corruzione connesso all'utilizzo di protesi di una specifica azienda da parte di alcuni chirurghi ortopedici di Monza e della Lombardia, proseguono.
Se ne è parlato anche questa mattina, durante la trasmissione TV di Rai1 "Storie Italiane", condotto da Eleonora Daniele. L'inchiesta, che secondo gli inquirenti avrebbe scoperchiato un accordo tra esponenti dell'azienda di protesi e i medici fatto di contratti da 20.000 euro l'anno, congressi, ristoranti e soggiorni in hotel di lusso, si basa su centinaia di conversazioni intercettate.
Due estratti della trasmissione di questa mattina (qui invece il video integrale: al minuto 35 si parla anche di noi)
Verifiche su possibili danni ai pazienti
Nelle conversazioni alcuni indagati parlano di "protesi di bassa qualità", che secondo le difese, però, essendo validati dal Ministero per definizione non possono esserlo.
La Procura di Monza sta quindi avviando nuovi accertamenti, acquisizioni documentali e verifiche, per ricostruire se l'agire degli indagati abbia o meno provocato eventuali danni ai pazienti operati. Un iter in divenire, a cui faranno seguito approfondite verifiche sulle denunce di eventuali pazienti, come ad esempio quella di una signora di Angera che, in trasmissione ha raccontato di aver avuto gravi problemi in seguito ad un intervento. Saranno periti e magistratura a stabilire se situazioni come la sua abbiano o meno connessioni con le protesi oggetto delle indagini.
di Valentina Rigano