Scandalo protesi, proseguono gli interrogatori

L'avvocato "Manzini riceve continuamente lettere solidali e messaggi di pazienti che hanno sospeso interventi programmati, in attesa del suo rientro"

Scandalo protesi, proseguono gli interrogatori
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Scandalo protesi, proseguono gli interrogatori

Due nuovi interrogatori nell'ambito delle indagini della Procura di Monza su un presunto giro di tangenti connesse all'utilizzo di protesi ortopediche, che nelle scorse settimane ha portato all'arresto di tre chirurghi ortopedici brianzoli e di due rappresentanti dell'azienda di protesi Ceraver, accusati di corruzione.

Oggi davanti al Pm Manuela Massenz si è presentato Marco Camnasio, promoter dell'azienda. Lunedì invece sarà la volta del chirurgo ortopedico monzese Claudio Manzini, difeso dall'avvocato Lucilla Tassi.

Le lettere solidali dei pazienti

"Abbiamo acquisito le cartelle cliniche e produrremo tutto il necessario a chiarire la posizione del mio assistito", ha detto l'avvocato Tassi che ha aggiunto "Manzini riceve continuamente lettere solidali e messaggi di pazienti che hanno sospeso interventi programmati, in attesa del suo rientro". Tassi ha precisato che in seguito all'interrogatorio, presenteranno istanza per i domiciliari.

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