Scarica un furgone di rifiuti al Peregallo, «Svuotacantine» preso e denunciato
I rifiuti abbandonati in via Peregallo, accanto ai piloni del ponte della Valassina
«Se vi permettete di abbandonare i vostri rifiuti a Briosco, faremo il diavolo a quattro per trovarvi. Perché chi commette atti del genere non merita né giustificazione, né rispetto».
Scarica un furgone di rifiuti al Peregallo, «Svuotacantine» preso e denunciato
Parole del sindaco Antonio Verbicaro. Non certo al vento vista la brillante operazione portata a termine con una buona dose di pervicacia dalla Polizia locale: il comandante Emanuele Deidda insieme al sovrintendente Emilio D’Agostino e all’agente Ciro Maisto hanno stanato e denunciato uno «svuotacantine» che aveva pensato bene di scaricare un intero furgone di immondizia al Peregallo.
Ma riavvolgiamo il nastro. Tutto inizia il 31 gennaio scorso quando alcuni cittadini segnalano la presenza di un cumulo di materiale vario in fondo a via Peregallo, accanto ai piloni del ponte della Valassina: mobilio, cartone, stoffa, metalli, coltelli e chi più ne ha, più ne metta. I Vigili si recano sul posto e iniziano a frugare tra i rifiuti.
«Hanno dimostrato un impegno che va oltre il normale servizio al quale sono adibiti - ha sottolineato Verbicaro - Mi sono inoltre raccomandato con loro di usare tutte le protezioni perché non si può mai sapere cosa si cela all’interno di un pacco...».
Cerca, cerca, ecco affiorare alcuni elementi utili all’individuazione del proprietario delle cianfrusaglie, a partire da una serie di fotografie. Un anziano con casa a Milano.
Le indagini
«Peccato però che, effettuate le verifiche necessarie, è risultato essere deceduto due mesi prima, a novembre, senza lasciare eredi», ha spiegato il comandante Deidda. Indagine conclusa con un nulla di fatto? Macché. Gli agenti sono andati avanti, contattando l’amministratore del condominio nel quale abitava l’uomo. E’ emerso che il suo appartamento, in affitto, era di proprietà di una donna residente nella provincia di Udine. Quest’ultima, una volta «perso» l’inquilino, si era rivolta a un’agenzia immobiliare meneghina per vendere l’immobile, previa pulizia e svuotamento dei locali.
Servizi affidati a un’impresa di pulizie di Bareggio che aveva provveduto alla prima operazione con tutti i crismi delegando la seconda «a un cittadino qualunque». Uno «svuotacantine» che aveva poi scaricato tutto quanto raccolto al Peregallo, pensando di farla franca vista la zona isolata e priva di telecamere (queste ultime arriveranno, ha promesso Verbicaro). Gli è andata male. Dopo un mese di fittissime ricerche, Deidda e colleghi lo hanno identificato e convocato in comando, dove ha ammesso le sue responsabilità cercando, inutilmente, di giustificarsi: «Devo lavorare in qualche modo...».
Si tratta di un 47enne di Muggiò con diversi precedenti alle spalle, papà di famiglia: è stato denunciato a piede libero per abbandono di rifiuti. Rischia ora un’ammenda da mille a diecimila euro. Non è finita, nei guai anche l’impresa di pulizie («che però ha provveduto alla completa rimozione dei rifiuti», ha sottolineato il comandante) e la proprietaria dell’appartamento.
«Consigliamo vivamente, in casi analoghi, di rivolgersi a soggetti autorizzati a cui richiedere sempre la documentazione che certifichi il corretto smaltimento», ha concluso Deidda.