Schiacchiato in officina, è morto Stefano Casati

Il decesso è avvenuto in serata all'ospedale di Lecco

Schiacchiato in officina, è morto Stefano Casati
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Il giovane meccanico era rimasto vittima nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì, di un gravissimo incidente sul lavoro

Morto Stefano Casati

E’ morto Stefano Casati. Il meccanico, 37 anni, della nota famiglia meratese titolare dell’omonima auto officina di Cicognola, non ce l’ha fatta. Troppo gravi le lesioni riportate nello schiacciamento avvenuto proprio di fronte all’officina, mentre stava riparando un pullman.

Il giovane meccanico era rimasto vittima nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì, di un gravissimo incidente sul lavoro. Mentre stava riparando un autobus, per cause non del tutto chiare, sarebbe rimasto schiacciato sotto l’enorme peso del mezzo. Gravissime le lesioni riportate alla testa. Disperati i tentativi di soccorrerlo, infine Casati è deceduto in serata all’ospedale di Lecco.

L’incidente nel tardo pomeriggio

L’incidente è avvenuto attorno alle 18.30. Stando alle prime ricostruzioni  il meccanico è stato travolto da un pezzo staccatosi dal bus che stava riparando. Si era infilato sotto il mezzo, utilizzando l’apposito schienale con rotelle, quando è avvenuto l’irreparabile.  Non è escluso che il sollevatore del mezzo abbia subito un guasto. E proprio su questo vertono le indagini dei Carabinieri intervenuti sul posto. Il pullman era parcheggiato nel piccolo piazzale davanti all’officina, in fregio a via Statale.

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Immediati i soccorsi

Sul posto nel giro di pochi minuti si sono portate un’ambulanza e un’auto medica del 118. Casati è stato intubato, stabilizzato, quindi trasportato in codice rosso all’ospedale Manzoni di Lecco. Vano l’intervento dei medici ancora prima di sottoporlo a intervento chirurgico. La precisa dinamica dell’incidente è ora al vaglio dei Carabinieri di Merate, intervenuti insieme ai soccorritori.

Sconvolta la famiglia

Sconvolta la famiglia, nota in tutta la Brianza soprattutto per l’attività di carro attrezzi. Ma anche i dipendenti dell’officina, che hanno assistito impotenti ai soccorsi. Il giovane meccanico lascia una moglie e due bambini.

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