A Villasanta

Sciopero alla Tagliabue Gomme, i sindacalisti della Cub: "L'azienda rispetti gli accordi"

La denuncia della sigla: "I lavoratori sono stati presi in giro e subiscono continue minacce"

Sciopero alla Tagliabue Gomme, i sindacalisti della Cub: "L'azienda rispetti gli accordi"
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E' in corso proprio in queste ore lo sciopero davanti ai cancelli della Tagliabue Gomme, a Villasanta. A coordinare la protesta sono i sindacalisti della sigla Cub, che chiedono all'azienda di rispettare gli accordi presi nei mesi scorsi.

Sciopero alla Tagliabue Gomme, i sindacalisti della Cub: "L'azienda rispetti gli accordi"

Sono circa una cinquantina i dipendenti della Tagliabue Gomme che questa mattina, mercoledì 21 aprile, stanno manifestando pacificamente al di fuori dei cancelli dell'azienda di pneumatici di via Dante, a Villasanta. Lo sciopero  è stato indetto dalla sigla sindacale Cub, sezione trasporti e logistica, che lamenta il mancato rispetto degli accordi presi tra le parti riguardo all'inquadramento professionale.

“A luglio 2020 era stato concordato un inquadramento di tutti i lavoratori - precisano i sindacalisti - Avevamo dato tempo fino a febbraio 2021 alla ditta Tagliabue per poter adeguare i livelli in base alle mansioni svolte dai lavoratori. Tutti i dipendenti infatti svolgono le mansioni di magazziniere, pertanto il loro inquadramento deve essere adeguato al 4° livello”.

"Siamo disponibili a nuovi incontri con la direzione"

Le richieste sarebbero dunque state disattese da parte della direzione. Motivo per cui i sindacalisti della Cub sarebbero pronti a sedersi nuovamente intorno a un tavolo e chiarire la situazione, anche se la frattura tra le parti sembra piuttosto importante.

"Dopo aver contrattato le conciliazioni per tutti i dipendenti nei mesi scorsi, oggi l'azienda dice di non riconoscerci come sigla sindacale: una evidente presa in giro per noi e per i lavoratori coinvolti - spiega Francesco D'Errico, rappresentante della Cub - Lo sciopero andrà avanti per tutta la giornata, ma siamo comunque disponibili a un confronto con la direzione per chiarire la questione, come del resto abbiamo sempre fatto"

Tra le richieste l’aumento salariale

I lavoratori chiedono inoltre il riconoscimento immediato dell’organizzazione di appartenenza e un aumento salariale, anche se il clima è tutt'altro che sereno

“L’incremento della busta paga – spiegano i sindacalisti – deve compensare la perdita di salario dovuto al passaggio di proprietà da “Tanti” a “Tagliabue”. Fino ad ora la direzione ha riconosciuto l’aumento in busta paga solo ad alcuni lavoratori, del tutto in maniera discriminatoria. L’aumento è un diritto sacrosanto dei lavoratori, anche tenuto tenuto conto che l’azienda non ha mai chiuso in tutto il periodo di emergenza pandemica, ed i dipendenti hanno dovuto correre rischi che non sono stati riconosciuti dalla direzione. I lavoratori denunciano le continue minacce da parte dei responsabili per obbligarli a dare la disdetta dalla Cub Trasporti. Condanniamo in modo deciso questi atti intimidatori e vili”.

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