Sconto di pena per l’uomo che tentò di violentare una 35enne

Sconto di pena in appello per il 26enne pregiudicato marocchino che, un anno fa, ha aggredito una ragazza che camminava in pieno giorno lungo via Pavoni, a Monza, strappandole i vestiti con il chiaro intento di violentarla.

Sconto di pena in appello

L'uomo in primo grado era stato condannato con il rito abbreviato a 4 anni dal gup Gianluca Tenchio. Ora la riduzione a due a per i reati di lesioni e violenza sessuale. L’imputato è detenuto al carcere di Pavia, e ora il suo difensore si propone di fare ricorso anche in Cassazione.

Tentò di violentare una 35enne

L'uomo era stato arrestato dalla polizia poco dopo il fatto.
La vittima stava camminando tranquillamente in via Pavoni, nella zona degli Artigianelli, quando, mentre parlava al telefono con un'amica, era stata assalita dall'uomo, che aveva cominciato a toccarla nelle parti intime, spingendola contro una ringhiera. Lui era uscito da un bar, completamente ubriaco, e le si era fionda addosso, spingendola contro una ringhiera, e cominciando a toccarla nelle parti intime.

L'aggressione in pieno centro Monza

Un abuso in pieno giorno, in centro a Monza, interrotto dal passaggio di una volante della polizia, il cui equipaggio, che sorvegliava la zona, era stato attirato dalle grida disperate della vittima, una 35enne residente nel capoluogo brianzolo, ma originaria del sud. Urla avvertite anche dall’amica con cui stava conversando al cellulare, che era stata testimone indiretta della brutale aggressione.

L'arrivo della Polizia

L’aggressore, accortosi dell’arrivo della volante, prima di fuggire la aveva ringhiato in faccia queste parole: «Vai, torna dai tuoi poliziotti di m...a», lasciandola dolorante e sconvolta contro la cancellata sulla quale l’aveva fatta sbattere pochi istanti prima. Episodio che aveva scosso l’opinione pubblica in città, a partire dalle circostanze in cui era avvenuto. Di mattina, in una strada a ridosso del centro cittadino. La vittima aveva avuto la forza di reagire immediatamente, chiedendo aiuto a gran voce. Proprio in quel momento drammatico, per sua fortuna, passava la volante.