Ladri di citofoni in città. La scorsa settimana in vari palazzi del centro storico di Seregno si sono registrati diversi furti delle pulsantiere – tentati o consumati – per asportare l’ottone.
Scorribanda dei ladri di citofoni per rubare le pulsantiere in ottone
«Fa quasi sorridere raccontarlo, all’inizio abbiamo pensato a una sostituzione provvisoria o uno scherzo di cattivo gusto – commenta Monica Pozzi, residente in via San Pietro – Ci hanno portato via tutta la placca del citofono, che è in uso comune per due appartamenti, altrettanti negozi e il mio studio. Sembra il lavoro di un professionista, perché è necessario rimuovere delle viti e tagliare i cavi elettrici. I tecnici ci hanno detto che è un lavoro fatto in modo da creare il minimo disagio possibile in seguito».
Il furto è avvenuto probabilmente mercoledì sera. «Siamo rimasti davvero allibiti, è senza dubbio un bel citofono, ma non pensavamo che qualcuno potesse arrivare a rubarlo – continua Pozzi – ll disagio è relativo: più che altro chi deve entrare nel palazzo o fare qualche consegna non può più citofonare. Speriamo a questo punto che ne facciano buon uso, noi ne metteremo uno di plastica. Almeno a noi hanno lasciato i pomelli della porta…».
Diversi casi
Non è stato l’unico caso. «Tramite il Controllo di vicinato abbiamo sentito di altre situazioni simili in via San Rocco e in altre strade. Nel Palazzo Concordia hanno solo provato a rubarlo, qualche giorno dopo è successo anche a una mia amica che quasi non credeva a quanto mi fosse accaduto».
Anche in questo caso la richiesta è di attivare le telecamere. «Ne abbiamo una nella via ma è spenta, se funzionasse potrebbe essere un deterrente anche per i continui schiamazzi notturni».
Stessa situazione anche in uno dei palazzi in piazza Risorgimento. «Non c’è molto da dire: purtroppo saremo costretti a sostituire tutto il citofono, perché si tratta di un modello vecchio, di dodici anni fa, e non vendono più i ricambi – commenta un residente, Ugo Silva – Da quello che sappiamo è successo tra martedì notte e mercoledì mattina, ma non siamo i soli: hanno fatto un vero e proprio raid nel centro».
E’ successo anche al consigliere comunale
Fra le vittime delle scorribande dei malfattori anche Edoardo Trezzi, consigliere comunale della Lega.
«Abito in via Stefano e mi hanno rubato la cassetta delle lettere, che ho già provveduto a sostituire con una di plastica. Sono a conoscenza di diversi altri casi di rimozione dei citofoni in rame e ottone. È evidente che non è opera di dilettanti, sembrano furti commissionati probabilmente perché sono materiali che hanno avuto un’impennata di valore».
Trezzi torna sul tema dell’efficacia della videosorveglianza comunale in centro c15ittà: «I controlli ci sono e il lavoro della Polizia Locale non è in discussione, ma manca l’attivazione della videosorveglianza. Lo scorso marzo in Consiglio ci è stato risposto che l’impianto è in riparazione. A questo punto ci sembrano falsità e a farne le spese sono i cittadini: ne deve rispondere l’assessore alla Smart city