Scuole e dibattiti in piazza: il primo memorial Maria Amato

L'evento in memoria della docente dell’Istituto Mosè Bianchi Maria Amato, mancata pochi mesi fa

Scuole e dibattiti in piazza: il primo memorial Maria Amato
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Scuole e dibattiti in piazza: il primo memorial Maria Amato

"We debate"

Studenti in piazza Roma per mettere in scena un vero dibattito. E' questo il senso della manifestazione in programma domani, giovedì 7 settembre ai piedi dell'Arengario. L'evento organizzato dall'assessorato all'istruzione di Monza insieme agli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado di Monza, è il primo "memorial Maria Amato" docente dell’Istituto Mosè Bianchi, mancata pochi mesi fa.

L'evento

Il Debate, dibattito, è un confronto di opinioni tra interlocutori che sostengono una tesi a favore e una contro su un tema assegnato, con regole e tempi definiti. L’edizione 2017 non presenterà carattere agonistico-competitivo, prediligendo lo scambio dialettico tra i 12 ragazzi appartenenti agli Istituti Mosè Bianchi, Hensemberger e Liceo Porta, suddivisi in 4 squadre miste. Ciascuna squadra sarà impegnata nel sostenere o confutare una delle due tesi proposte durante la serata: “Votare dovrebbe essere obbligatorio”; “Il ruolo degli insegnanti influenza la crescita e la maturazione personale degli studenti”. Il secondo topic è stato scelto proprio dai ragazzi per ricordare la Prof.ssa Amato che, nel corso degli anni, è stata un’attiva ed appassionata promotrice dello strumento didattico-educativo “Debate” e che alunni e colleghi ricordano con grande stima e affetto.

L'assessore Maffè

“Sicuramente è un’occasione importante per fare conoscere e diffondere questa interessante attività che
permette ai ragazzi di comunicare meglio, con chiarezza e capacità argomentativa – ha commentato
l’Assessore all’Istruzione Pierfranco Maffè - l’Amministrazione pertanto intende sostenere sempre di più lo sviluppo e la diffusione di queste iniziative, attraverso il coinvolgimento di Istituti Scolastici provenienti da altre realtà a livello nazionale, così da arricchire ulteriormente il bagaglio personale e culturale dei nostri ragazzi”.

 

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