Scuole sicure: dal Comune parte la lotta alla droga
In arrivo dal Viminale cinquanta mila euro per contrastare lo spaccio di stupefacenti tra gli studenti

Scuole sicure: dal Comune parte la lotta alla droga
In arrivo dal Viminale cinquanta mila euro per contrastare lo spaccio di stupefacenti tra gli studenti. Il sindaco di Monza Dario Allevi e il Prefetto Patrizia Palmisani hanno infatti firmato il Protocollo d’intesa che stanzia il finanziamento.
L'obiettivo del progetto
Obiettivo del progetto è promuovere operazioni di educazione e prevenzione in tutti gli istituti secondari di secondo grado del territorio e azioni di contrasto e repressione del Nost (Nucleo Operativo Sicurezza Tattica) e del Noc (Nucleo Operativo Cinofilo). Inoltre, su richiesta dei dirigenti scolastici, i controlli con l’unità cinofila potranno essere effettuati anche all’interno dei singoli istituti.
Gli istituti coinvolti
Gli Istituti scolastici, licei e scuole professionali coinvolti sono diciotto: «Achille Mapelli», «Enzo Ferrari», Iti «Hensemberger», «Mosè Bianchi», Liceo Scientifico «Paolo Frisi», Istituto Pavoniano «Artigianelli», Scuola «Borsa», «Adriano Olivetti», Liceo artistico «Nanni Valentini», Liceo classico e musicale «Bartolomeo Zucchi», Liceo «Carlo Porta», Istituto «Leone Dehon», Collegio «Guastalla», Collegio «Villoresi», Istituto «Maddalena di Canossa», Liceo artistico «Preziosissimo sangue», Collegio «Bianconi» e «Caravaggio».
Il progetto si svilupperà attraverso tre attività. La prima è quella di educazione, prevenzione e informazione. Il secondo filone è la prevenzione e il contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti. Tra le azioni è previsto anche lo sviluppo del sistema di videosorveglianza con strumenti mobili che supporterà l’attività del Nost e del Noc. L’attività di repressione prevede, d’accordo con i dirigenti scolastici, controlli con l’unità cinofila all’interno delle aule delle scuole, nei cortili, durante l’intervallo. Azioni che si aggiungono a quelle già in programma, attraverso il lavoro degli agenti in borghese che opereranno all’esterno degli istituti scolastici, lungo i percorsi di avvicinamento, negli orari di ingresso e uscita, alle fermate degli autobus e nei giardini pubblici adiacenti alle scuole. La terza linea guida è la formazione degli agenti della Polizia Locale.
"La droga è una emergenza nazionale che tocca inevitabilmente anche gli studenti - ha dichiarato il primo cittadino - Le Istituzioni devono lavorare insieme per contrastare con forza e determinazione gli spacciatori di morte che sovente gravitano nei dintorni delle scuole. Formazione, prevenzione e repressione sono gli strumenti che abbiamo a disposizione. Il progetto “Scuole sicure” li mette insieme per cercare di tutelare la salute e la sicurezza dei nostri ragazzi".
Parole a cui fanno eco le dichiarazioni del Prefetto Palmisani. "La prevenzione e il contrasto dell’abuso di sostanze stupefacenti passa anche attraverso la sensibilizzazione dei più giovani, che sempre più spesso rischiano di diventare i consumatori di domani. Nei prossimi mesi la Prefettura intende avviare ulteriori progettualità con il mondo della scuola, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali interessati nella costruzione di iniziative di formazione ed educazione alla cultura civica rivolte ai più giovani, che talvolta si dimostrano inconsapevoli della portata dei propri gesti".
"La droga uccide i giovani - ha concluso l’assessore alla Sicurezza Federico Arena - Ecco perché abbiamo aderito al programma “Scuole sicure”, fortemente voluto e sostenuto dal Ministero dell’Interno. Utilizzeremo sistemi mobili di videosorveglianza e garantiremo un numero maggiore di operazioni di Polizia locale contro la droga".