Alla "Masih" seggio in "condizioni pietose": la protesta del monzese Ettore Radice

Le veneziane rotte hanno reso difficoltosa l'identificazione degli elettori

Alla "Masih" seggio in "condizioni pietose": la protesta del monzese Ettore Radice
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"Seggio in condizioni pietose": così il monzese Ettore Radice ha definito il seggio 26 della scuola "Masih" di via Luca della Robbia, teatro delle ultime elezioni comunali.

Elettori identificati sui caloriferi

Veneziane rotte, aria irrespirabile e caloriferi usati al posto dei tavoli. Queste le condizioni del seggio 26 della scuola "Masih" di via Luca Della Robbia domenica scorsa, giornata di voto.

A denunciarlo il monzese Ettore Radice, figura di spicco del mondo culturale cittadino e per l'occasione deputato a svolgere il ruolo di scrutinatore: "Il seggio era in condizioni pietose - ha precisato - Le veneziane alle finestre erano infatti completamente rotte: il sole ha filtrato per tutto il giorno provocando, oltre a un caldo insopportabile, parecchi disagi a noi scrutinatori e ai cittadini. Sono addirittura stato costretto a effettuare le operazioni di riconoscimento degli elettori appoggiandomi sopra un calorifero spento perché il mio tavolo era troppo bollente".

Una situazione vergognosa

"Mi sono premurato immediatamente di segnalare la cosa agli operai del Comune ma il tutto si è risolto con un nulla di fatto perché l'aggiustare quelle veneziane pare non rientrasse nei loro compiti - ha raccontato ancora Radice - Trovo vergognosa un situazione simile, quello di domenica era un appuntamento politico molto importante ed essere costretti a svolgere il proprio servizio in quelle condizioni non è assolutamente accettabile. Se non verrà posto rimedio al problema, domenica prossima mi rifiuterò di accedere al seggio per fare lo scrutinatore".

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