Desio

Sente di avere capelli e cappotto sporchi, in due l’aiutano ma la «ripuliscono» di collana e braccialetto

Disavventura per Brunella Mariani, conosciutissima in città, vittima di una truffa al mercato di Muggiò

Sente di avere capelli e cappotto sporchi, in due l’aiutano ma la «ripuliscono» di collana e braccialetto
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Stava camminando tranquillamente e si stava dirigendo verso la sua macchina, dopo aver fatto qualche compera al mercato. Quando a un certo punto si è «sentita addosso» qualcosa di «strano». A prima vista gli escrementi di un uccello. Ma quello che per chiunque sarebbe stato un antipatico imprevisto si è rivelata, poco dopo, un’amarissima sorpresa. Perché invece che degli escrementi di uccello era stata «ripulita» di una catenina e di un braccialetto.

Sente di avere capelli e cappotto sporchi, in due l’aiutano ma la «ripuliscono» di collana e braccialetto

Brutta avventura per Brunella Mariani, pensionata conosciutissima a Desio. E’ accaduto martedì a mezzogiorno al mercato di Muggiò.

«Sono mortificata, non ci ho poi dormito tutta notte. Mi sono fatta fregare, non me ne sono proprio accorta di cosa stava accadendo realmente in quel momento». La donna l’ha infatti realizzato poco dopo che due giovani, un ragazzo e e una ragazza, si erano offerti di darle una mano a pulire i capelli e il cappotto.

«Sono rimasta vittima di un furto con destrezza – ha raccontato la donna al nostro giornale – Stavo per raggiungere la mia macchina quando mi sono accorta di avere i capelli e il cappotto sporchi. A quel punto quei due giovani, cinesi e ben vestiti, si sono subito offerti di darmi una mano e mi hanno detto che un uccello aveva fatto i suoi bisogni».

Fatto sta che dopo aver ringraziato i due ragazzi, si è accorta ben presto che le avevano giocato un brutto scherzo: i suoi preziosi erano infatti spariti da polso e collo. Ma non solo. Probabilmente la coppia è stata anche «aiutata» da una terza persona, sempre di nazionalità cinese.

«Qualche decina di metri prima che accadesse il tutto, ho  incrociato un altro giovane, con un cane e un cellulare in mano. Credo abbia avvertito i suoi amici che stava arrivando una potenziale “preda”. Purtroppo ero io...», aggiunge ancora Mariani.

Alla donna non è rimasto altro che andare dai Carabinieri a sporgere denuncia. E agli uomini dell’Arma quel racconto non stato del tutto nuovo perché a quanto pare tra Muggiò, Nova e Desio sta operando una banda che sta utilizzando questo «canovaccio» per raggirare e derubare le proprie vittime.

«In caserma mi hanno detto che questi malviventi stanno girando anche a Desio e che con tutta probabilità spruzzano con una “pompetta” dell’olio deteriorato che possa sembrare escrementi di uccelli – spiega ancora Mariani – Sono molto delusa, amareggiata, d’ora in avanti starò più attenta con gli sconosciuti. Anche per questo ho raccontato la mia disavventura: perché serva a sensibilizzare su questi raggiri e altre persone non ci caschino».

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