Singolare protesta venerdì pomeriggio davanti al Municipio di Giussano: un uomo di 51 anni, senza casa si è accampato davanti agli uffici, ma poco dopo è stato subito allontanato dagli agenti della Polizia locale.
Il gesto dimostrativo davanti al Municipio
Ha preso una coperta e si è messo a dormire sotto il portico del Municipio, davanti all’ingresso degli uffici dei Servizi civili e di fronte al comando della Polizia locale. Tutto questo perchè è senza casa.
L’ esasperazione di Jamal Oucbab, 51 anni, originario del Marocco, l’ha portato a compiere un gesto «dimostrativo», durato però poco. La sua protesta messa in scena venerdì pomeriggio, attorno alle 16, si è conclusa in meno di un’ora, all’arrivo degli agenti della Polizia locale che l’hanno subito mandato via; il 50enne ha pure rischiato una sanzione.
Da un anno è in cerca di un’abitazione
Da ormai un anno il marocchino, in Italia dal 1998, padre di due figli piccoli è in cerca di un’abitazione. Nel 2008 aveva acquistato un appartamento a Paina, ma poi, nel 2018 ha perso il lavoro a tempo indeterminato che aveva in una ditta di Muggiò, la rata del mutuo è diventata troppo alta e il lavoro è diventato saltuario e così Jamal, con moglie e figli, hanno dovuto lasciare la casa a marzo del 2024. Da allora la famiglia si è trovata in grande difficoltà.
«Purtroppo dall’anno scorso non è cambiato nulla, non abbiamo una casa – ha raccontato – E ora sono senza un lavoro, faccio solo ogni tanto piccoli lavoretti a breve termine. Mia moglie e i miei due figli sono alloggiati in una comunità a Seregno. Io dormo in giro o in macchina, ma non ne posso più e ho deciso di venire a dormire davanti al Comune per protesta. Purtroppo sono stato mandato via subito dai vigili. Sono disperato, nessuno pensa a me, vorrei solamente un lavoro fisso e una casa così da poter stare con la mia famiglia. Ho iscritto i miei figli a scuola a Paina, vorrei stare a Giussano, ma non siamo in graduatoria per le case popolari. Ho bisogno di aiuto».
Gli assistenti sociali del Comune e il vice sindaco Adriano Corigliano conoscono tutta la vicenda e la seguono con molta attenzione; avevano già proposto loro diverse soluzioni temporanee e alloggi fuori comune, ma la famiglia non ha mai voluto accettare.