Polizia di Stato

Senzatetto picchiato e rapinato da due giovani: li insegue e li fa arrestare

Il clochard 51enne è stato aggredito nell'ex Macello, a Monza

Senzatetto picchiato e rapinato da due giovani: li insegue e li fa arrestare
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E' stato raggiunto da due giovani mentre dormiva all'interno dell'ex Macello di Monza. Poi, sotto la minaccia di una bottiglia rotta, è stato picchiato e rapinato. Ma, lungi dal lasciar correre, li ha inseguiti e fatti arrestare.

Senzatetto picchiato

A trovare il senzatetto, dolorante e in forte stato di agitazione, sono stati, nella mattinata di martedì, il 21 marzo 2023, gli agenti della Polizia di Stato.

Gli agenti, impegnati nei controlli del territorio, lo hanno individuato tra via Buonarroti e via Silvio Pellico. Notandone il forte stato di agitazione, si sono avvicinati per capire cosa fosse accaduto. L'uomo ha spiegato loro di essere stato aggredito, indicando poi  due giovani stranieri che si stavano allontanando.

L'intervento della Polizia

Questi ultimi, alla vista della pattuglia della Polizia, si sono dati alla fuga.  Immediatamente gli agenti hanno allertato anche un’altra pattuglia e l’inseguimento dei due giovani è proseguito lungo via Pascoli e via Ugo Foscolo.

Da qui i due fuggitivi si sono divisi percorrendo strade differenti e cambiando numerose volte senso di fuga, provocando anche seri pericoli anche alla circolazione dei veicoli.

Resistenza a Pubblico ufficiale

Nel momento in cui i due giovani sono stati raggiunti, hanno reagito divincolandosi e colpendo con calci e pugni uno degli agenti che ha riportato una contusione al ginocchio guaribile in 5 giorni.

Nel frattempo la vittima è stata portata al Pronto Soccorso del San Gerardo, dove è stata medicata e dimessa con “traumi contusivi alla testa” guaribili in 5 giorni.

La ricostruzione dei fatti

Ai poliziotti il 51enne italiano ha spiegato come, ormai da tempo, avesse trovato rifugio all'interno dell'ex Macello, l'area dismessa tra le vie Buonarroti e Procaccini (in passato più volte oggetto di blitz da parte della Polizia locale proprio per la presenza di numerosi clochard). In merito all'aggressione ha spiegato di essere stato sorpreso dai due alle prime luci dell'alba.

La rapina e il pestaggio

Minacciandolo, si sono impossessati di tutto ciò che il 51enne possedeva, in particolare uno zaino con all’interno un portafogli e 30 euro in contanti e una cassa bluetooth. Poi hanno anche preteso che consegnasse loro il cellulare che tuttavia aveva riferito di non avere con sé.

Non "contenti" lo hanno preso a pugni e calci e, nel momento in cui ha reagito per tornare in possesso del suo zaino, uno di loro, brandendo una bottiglia di vetro trovata sul posto, l'ha frantumata utilizzandola come arma, mentre l’altro lo colpiva al capo con un oggetto non specificato causandogli la ferita e dandosi successivamente alla fuga.

L'inseguimento

L’uomo li ha dunque inseguiti per recuperare quanto sottrattogli ed è in quel momento che si è imbattuto nella pattuglia della Polizia di Stato.

L’uomo, che dichiarava di non averli mai persi di vista durante la fuga, ha riconosciuto i due giovani fermati come gli autori della rapina ai suoi danni, precisando anche come che uno dei due, insieme ad altri connazionali, una settimana prima si fosse introdotto all’interno dell’ex Macello per sottargli una cassa bluetooth e per strappargli una catenina d’argento dal collo.

I due giovani sono stati arrestati

I due sono stati perquisiti e trovati in possesso della refurtiva che è stata restituita alla vittima. Sussistendo, dunque, la flagranza del reato di rapina aggravata in concorso, i due giovani, un 19enne e un 21enne, entrambi marocchini e con a carico diversi precedenti di polizia specifici (rapina, furto in concorso, resistenza a Pubblico ufficiale, porto d’armi e oggetti atti a offendere) sono stati arrestati e portati al Sanquirico, a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.
 

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