Monza

Sequestrata e legata, si salva chiedendo aiuto dal balcone

La vittima è stata attirata nell'appartamento e picchiata per motivi di denaro

Sequestrata e legata, si salva chiedendo aiuto dal balcone
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Sequestrata, legata mani e piedi, è riuscita a salvarsi chiedendo aiuto dal balcone al quinto piano di un palazzo di Monza.

Sequestrata e legata

I fatti nel primo pomeriggio di venerdì primo dicembre 2023, quando è giunta una chiamata presso la Sala Operativa della Questura in cui si segnalava la presenza di una donna, legata mani e piedi, che chiedeva aiuto dal balcone di un appartamento al quinto piano di uno stabile di un quartiere di Monza.

Immediatamente le volanti presenti sul territorio, insieme al personale della Squadra Mobile e dei Vigili del Fuoco, sono intervenuti  per prestare soccorso alla donna, una 43 enne dello Sri Lanka.

Si salva chiedendo aiuto dal balcone

I Vigili del Fuoco, muniti di autoscala, hanno raggiunto la donna sul balcone e, accertate le sue condizioni di salute, l'hanno fatta scendere mettendola in sicurezza, per poi sottoporla alle cure del personale sanitario nel frattempo intervenuto.

La 43enne ha riferito di essere stata picchiata, legata a una sedia e imbavagliata nel pomeriggio di giovedì da tre suoi connazionali.

Portata al San Gerardo

Accompagnata in codice giallo al San Gerardo, è stata dimessa con 10 giorni di prognosi. Intanto il personale della Polizia di Stato è entrato nell'appartamento, trovando sul pavimento pezzi di nastro adesivo come quello rinvenuto sulle gambe e sulle mani della donna, nonché una sedia al di sopra della quale vi era una corda per tapparella che fissava la sedia stessa a un calorifero lì vicino.

Picchiata da connazionali

Stando a quanto riferito dalla vittima, due conoscenti, un uomo e una donna anch’essi dello Sri Lanka, l’avevano invitata presso quell’abitazione e, una volta all’interno, l’avevano picchiata, legata ad una sedia e imbavagliata.

La motivazione del sequestro  sarebbe riconducibile alla richiesta di restituzione di una somma di denaro prestatale il mese scorso che, secondo gli accordi, la donna avrebbe dovuto restituire a breve.

Due arresti

Nel giro di poco tempo, i poliziotti della Squadra Mobile sono riusciti a rintracciare le due persone coinvolte: un uomo ed una donna, srilankesi, regolari sul territorio italiano, rispettivamente di 44 e 25 anni, e un’altra donna, 26 enne anch’essa srilankese, che si trovava all’interno dell’abitazione al momento dei fatti.

Dei tre  coinvolti, l’uomo e una delle donne, sono stati arrestati e accompagnati uno presso la Casa Circondariale di Monza, l’altra presso la Casa Circondariale di Milano San Vittore.

La 26enne verrà rimpatriata

Per quanto riguarda la 26enne, a seguito di accertamenti in banca dati effettuati dal personale dell’Ufficio Immigrazione, è emerso a suo carico un rigetto di ricorso per asilo politico e, nell’immediato, è stato notificato alla donna il provvedimento di espulsione adottato dal Prefetto. Il Questore ha disposto nei suoi confronti la misura alternativa dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria con conseguente ritiro del passaporto, per il tempo strettamente necessario per l’organizzazione del rimpatrio e il conseguente allontanamento definitivo dal territorio Italiano.
Continuano le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica di Monza, per fare chiarezza sull’accaduto.

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